L’impresa di Luigi Rizzo a Premuda, Girone e Latorre, ma anche i 50 anni dell’Istituto di formazione Morosini e il giuramento dei suoi allievi, “le nostre frecce” come li ha definiti il Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, “l’investimento migliore che l’Italia può fare per il suo futuro”, sono stati i temi centrali delle celebrazioni del 151° anniversario della Marina Militare svoltesi a Venezia, con uno sguardo rispettoso alle vittime del sisma in Emilia.
Alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del ministro alla Difesa, Giampaolo Di Paola, del Sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri, dello stesso Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e delle autorità locali.
Palcoscenico d’eccezione, quello di Piazza San Marco, per una cerimonia che ha unito, come in un simbolico unico ‘equipaggio’, i protagonisti di 3 eventi di grande importanza per noi Marinai: la ricorrenza del 151° della costituzione della nostra Marina, il giuramento dei 67 Allievi del primo anno della Scuola Navale Militare Francesco Morosini e i 50 anni dello stesso Istituto Militare.Il Capo dello Stato ha anche sottolineato come la Marina, “strumento operativo altamente professionale”, concorre, “negli scenari mutevoli e densi di rischi di un mondo sempre più interdipendente”, efficacemente “all’azione delle organizzazioni internazionali per la salvaguardia dei commerci marittimi e della libertà di navigazione e per il contrasto dei traffici clandestini e dell’emergente fenomeno della pirateria”.
Un riferimento diretto al contrasto alla pirateria che ha permesso al Presidente di rivolgere “un particolare pensiero e incoraggiamento ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone – come si legge nel testo del messaggio – ancora ingiustamente costretti lontano dall’Italia e dai propri affetti familiari”.
“Ricordiamo la vittoria del Capitano di Corvetta Luigi Rizzo; un simbolo delle innumerevoli imprese di coraggio, fredda determinazione e professionalità che segnano gli oltre 150 anni della nostra navigazione, la lunga linea blu dei Marinai d’Italia” con queste parole iniziali il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, ha aperto il Suo intervento con il quale ha ringraziato il Presidente Napolitano “per il toccante messaggio che ha voluto indirizzarci, la Sua attenzione e il Suo affetto sono la vicinanza e l’affetto di tutti gli italiani, una vicinanza che ci da la forza di operare con entusiasmo e fiducia”.L’Ammiraglio Binelli Mantelli ha rivolto poi un pensiero alla popolazione dell’Emilia colpita dal recente sisma e un applauso spontaneo ed emozionantee si è levato dalla piazza più bella d’Italia. Applauso che si è ripetuto per Massimiliano La Torre e Salvatore Girone.
Ed è proprio sulle ‘emozioni che noi Marinai sappiamo controllare e gestire’, che si è conclusa una giornata che resterà scolpita nei cuori dei giovani ‘Morosiniani’ che hanno avuto testimoni d’eccezione al loro giuramento, tra cui numerosi ex Allievi del Morosini come il Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola e lo stesso Capo di Stato Maggiore della Marina.
Fonte: http://www.marina.difesa.it/Conosciamoci/Notizie/Pagine/20120608_venezia.aspx