ItaliAmmassalikè da oggi Associazione.
Guardandomi indietro vedo quel 2008 quando ho iniziato il meraviglioso percorso di ItaliAmmassalik: un progetto che allora voleva semplicemente far sapere che, lassù nel nord, contrariamente a quanto è luogo comune, non tutto è ricco e felice, ma anche povero e sofferente: di malattie, di fame, ma sopratutto sofferente nello spirito.In questi cinque anni è cresciuto...Nel 2008 pochi sapevano che 'Ammassalik esisteva' . Oggi sul web si contano pagine e pagine, e digitando 'Groenlandia' o un termine affine sempre ci si imbatte in qualche pagina che parla di Ammassalik. Questo è il risultato del grande lavoro svolto, grazie all'aiuto di tanti che, con i loro siti internet, i comunicati alla stampa, ospitando e promuovendo le conferenze che ho tenuto, le mostre fotografiche che ho allestito, hanno fatto conoscere l'appello lanciato.
Così il Progetto ha raggiunto, in questo 2012, una dimensione, tale che non può più venire seguito da me solo.Perchè quasi quotidianamente mi vengono richieste via mail o per telefono informazioni sulla regione di Ammassalik e i suoi abitanti, su cosa può essere fatto a loro sostegno. Ma sopratutto, ed è la cosa più piacevole, sono tante le richieste di collaborazione: un patrimonio operativo che, affinché non vada perduto, deve venire seguito e coordinato.Insomma, una complessità di operazioni da effettuare che hanno reso indispensabile affidare il Progetto ItaliAmmassalik alla gestione di una struttura articolata.
Questo è il motivo per cui ItaliAmmassalik da Progetto 'privato' si è trasformato in associazione: che deve farsi serbatoio di quanti si pongono il medesimo obiettivo di essere ponte fra l'Italia e gli ultimi inuit, per creare iniziative promotrici di un flusso turisticoequo, responsabile, solidale, svolto in maniera equilibrata e rispettosa degli interessi, delle aspettative, della cultura locale.
Considerando che in molti paesi del mondo il turismo è diventato una risorsa economica vera, alla stregua dei più consueti progetti agricoli o sanitari, non è utopico ritenere che anche in Ammassalik possa rappresentare un ottimo strumento di sviluppo, ponendosi in grado anche di alimentare il lavoro locale, che qui conta molti bravi artigiani abili nella lavorazione dell'osso, nell'intaglio del legno, nella preparazione di collane e altri oggetti tradizionali.
Nell'organigramma dell'Associazione io ne sono il Coordinatore, continuando così l'opera svolta fino ad oggi, e tutti voi i migliori sostenitori.Mi appoggiano nell'organizzazione otto buoni Consiglieri che sono stati in Ammassalik e conoscono le problematiche dell'artico: tutti ed otto in questi cinque anni mi hanno assiduamente seguito, e molti di coloro che leggono già in passato hanno avuto l'occasione di incontrarli insieme a me.
Un quinquennio è passato insieme, oggi ne iniziamo un altro.Grazie di cuore a quanti, associazioni e privati, hanno contribuito a questo incredibile sviluppo.