L’industria crocieristica italiana – uno dei settori ancora oggi più vivi ed in costante fermento, nonostante un 2012 particolare e dagli effetti depressivi sull’andamento dell’intero comparto – ha da due anni, grazie all’Italian Cruise Day, un appuntamento di riferimento importante per tutti gli operatori del settore, pensato come momento di confronto e di verifica annuale sulle ultime tendenze, le dinamiche, i processi produttivi e le prospettive future dell’industria crocieristica nazionale.
Ideato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica, fondata e presieduta da Francesco di Cesare, anche quest’anno l’Italian Cruise Day, giunto alla sua seconda edizione ed organizzato questa volta con la collaborazione di Stazioni Marittime S.p.A. di Genova, ha fatto luce sui temi di più forte attualità per il comparto, grazie alla partecipazione e agli interventi dei principali protagonisti ed opinion leader dell’intero settore ed attraverso quattro sessioni di discussione (2 in plenaria e 2 in parallelo).
Durante la giornata è stato presentato anche l’Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca sul settore crocieristico in Italia contenente gli ultimi dati più aggiornati e rilevanti oltre alle previsioni per il futuro.Il dettagliato rapporto curato da Risposte Turismo testimonia ancora una volta l’eccellenza della macroindustria crocieristica internazionale: nonostante il contesto economico negativo, con ripercussioni coerenti per molti settori del turismo, l’universo crociere ha saputo chiudere il 2011 con un + 10% sull’anno precedente, portando a registrare per la prima volta il superamento della soglia dei 20 milioni di passeggeri mondiali (netta ancora la predominanza nordamericana, con un 69% sul totale) e grazie anche ad un costante aumento dell’offerta, che segna un + 11% in 4 anni.
Italian Cruise Watch 2012
Una soglia raggiunta grazie ad una crescita di tutte le aree del mercato: Nord America (+4% come variazione 2011/2010), Europa (+12%) e Resto del Mondo (+29%).
E se all’interno della macroarea “Resto del Mondo” un discorso particolare merita il mercato sud-asiatico ed in particolare quello della Cina, che registra negli ultimi tempi, grazie a scelte di deployment di numerose Compagnie di crociera che sempre più spesso muovono navi verso quei mercati, trend di incrementi piuttosto sostenuti e con un ulteriore notevole potenziale in rapporto alla numerosa popolazione della zona, l’area che in assoluto ha registrato il maggior numero di posti letto disponibili è senza dubbio il Mediterraneo, che negli ultimi dieci anni ha visto triplicare l’offerta disponibile.
In questo positivo scenario l’Italia ha certamente beneficiato della maggior attenzione al Mare Nostrum da parte delle Compagnie di crociera, grazie alle numerose offerte di scalo disponibili e al grande potenziale turistico messo a disposizione degli itinerari.
Italian Cruise Watch 2012 – Clicca sull'immagine per ingrandire
L’attenzione al Mediterraneo è avallata anche dalla classifica dei maggiori porti crocieristici mondiali per traffico passeggeri: se Miami conferma il suo primato assoluto per il terzo anno consecutivo con valori superiori ai 4 milioni, spicca nella top 10, con un netto balzo in avanti, il porto di Civitavecchia (+24% 2011 su 2010) ed ancora quello di Venezia (+9,9%).
Quanto al mercato europeo, inteso come domanda di provenienza europea, nel 2011 è stata superata la quota dei 6 milioni di crocieristi; tra questi oltre il 50% provengono da Regno Unito (Irlanda compresa) e Germania. Segue a ruota l’italia che fa registrare una crescita di crocieristi del 3,8% rispetto al 2010.
Italian Cruise Watch 2012
Cambiando prospettiva ed analizzando i maggiori Paesi Europei per numero di crocieristi imbarcati, è l’Italia, anche se in leggero calo rispetto al 2010, a mantenere ancora una volta la leadership: degli oltre 5,5 milioni di turisti imbarcatisi da porti dell’Unione Europea, un terzo del totale secondo i dati dell’European Cruise Council, si sono imbarcati da porti italiani (1,8 milioni).
Italian Cruise Watch
Per quanto riguarda invece i passeggeri in transito, la movimentazione complessiva del 2011 è in netta crescita rispetto al 2010 ed è passata dai 25 agli oltre 28 milioni. Anche in questo caso l’italia resta saldamente in testa alla classifica, con oltre il 23% del traffico registrato sul totale continentale. Seguono Spagna, Grecia e Francia; segno che la maggior parte dei crocieristi registrati dall’European Cruise Council e che tiene conto dei dati forniti dalle Compagnie operanti in Europa, ha scelto una crociera nel Mediterraneo.
Classifica Paesi Europei per numero passeggeri in transito – Italian Cruise Watch
Analizzando poi ulteriormente il bacino del Mare Nostrum e suddividendolo in quattro macoaree – Mediterraneo Ovest, Mediterraneo Est, Adriatico e Mar Nero – si evince che è in assoluto il Mediterraneo Occidentale a confermarsi la prima delle quattro aree con le quote più significative di traffico complessivo (68% dei passeggeri ed il 57% di toccate navi).
Infine, focalizzando l’attenzione sui dati di traffico dei principali porti europei, spicca al primo posto il porto di Barcellona con oltre 2,6 milioni di passeggeri movimentati, seguito da quello di Civitavecchia, che si attesta a quota 2,4 milioni, ed ancora Venezia, con circa 1,7 milioni.
Italian Cruise Watch 2012
Il dettagliato rapporto di Italian Cruise Watch prosegue poi con una sezione interamente dedicata al traffico crocieristico in Italia, agli andamenti del 2011, alle sue evoluzioni ed alle previsioni per i prossimi anni.
Nel prossimo articolo dedicato a questo speciale evento, pertanto, dedicheremo ampio spazio al nostro bel Paese ed analizzeremo i principali dati registrati dall’industria crocieristica nazionale.