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Italiani a Berlino

Da Mirco
Del mio soggiorno berlinese ho documentato la presenza di alcuni autori italiani in libreria. La libreria è la Dussmann, un'imponente struttura postmoderna sulla Friedrichstrasse: meravigliosa a vedersi e totalmente diversa per chi, come me, è abituati agli altrettanto splendidi e vecchi edifici romani.
Il primo ad essere avvistato in quel di Berlino è stato Umberto Eco. Tra l'altro di Eco è appena uscito un nuovo romanzo per la Bompiani: Il cimitero di Praga e ne consiglio la lettura. La consiglio anche a me stesso non avendolo ancora comprato.
Il libro è La storia della bellezza:
Italiani a Berlino
Un altro autore di bestseller avvistato, e questo non immaginavo di trovarlo all'estero, è Giorgio Faletti: Im namen des Morders. Credo, ma non lo ricordo, che sia la traduzione di Io uccido. Avevo letto il titolo originale tra i crediti ma è passato troppo tempo.
Italiani a Berlino
Nel reparto ragazzi, che in realtà occupa un intero piano della Dussman, ho invece notato la massiccia presenza di Silvana De Mari. Su questo nome ero certo di trovare qualcosa data la fama internazionale dell'autrice. La De Mari è presente nella Dussmann con L'ultimo elfo, L'ultimo orco e Gli ultimi incantesimi. Di questa scrittrice vi segnalo il quarto e conclusivo libro della saga: L'ultima profezia del mondo degli uomini uscito per la Fanucci dopo la rottura (ideologica) con la Salani.
Italiani a Berlino
Anche P.D. Baccalario è presente con Das Volk von Tarkaan e non ci vuole molto per capire che è Il popolo di Tarkaan. Non ho visto invece Ulysses Moore, ma avrei dovuto cercare più approfonditamente.
Italiani a Berlino
Mi aspettavo di trovare altri autori in questo reparto:Licia Troisi e GL D'Andrea ad esempio, ma è chiaro che per spulciare tutti i libri ci avrei impiegato troppo tempo. Sarà per la prossima volta.

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