di Giovanni Agnoloni
Gli italiani a Berlino adesso hanno un nuovo giornale on-line di riferimento. Si tratta de “Il Nuovo Berlinese”, disponibile sia in italiano che in tedesco e creato da Emilio Esbardo, che in quest’intervista ci offre un’istantanea della vita dei nostri connazionali nella capitale tedesca.
- Il vostro giornale on-line si propone come punto di riferimento bilingue per la comunità italiana (e non solo) a Berlino. Quando e come è nata questa iniziativa?
È stata una mia idea. Nel 2006 ho scritto la tesi di laurea sulla Berlino degli anni Novanta. Ho narrato quel periodo storico della città, negli anni immediatamente prima e dopo la caduta del Muro: una metropoli in continuo mutamento, che è ritornata ad essere la capitale culturale e politica d’Europa. Così, nel 2011, forte delle mie conoscenze letterarie, artistiche, architettoniche e storiche su Berlino, ho deciso di fondare il primo media in italiano sulla città. Nel 2009 avevo iniziato la mia carriera di giornalista e fotoreporter freelance proprio a Berlino: il mio primo articolo e fotoreportage riguardavano i vent’anni della caduta del Muro.
La Porta di Brandeburgo (da inpullman.it)
- Su quali argomenti volete concentrarvi?
La nostra è una rivista di politica, cultura e società. Raccontiamo la città in tutte le sue sfaccettature, facciamo interviste con i maggiori protagonisti di Berlino e pubblichiamo fotoreportage dedicati agli eventi e ai luoghi più importanti. Il nostro obiettivo a lungo termine è di formare una redazione italo-tedesca, al fine di offrire a giornalisti indipendenti e oggettivi una piattaforma dove pubblicare i propri articoli. La nostra priorità principale è di garantire notizie obiettive e autentiche.
Ci tengo a pubblicare notizie di “prima mano”, e a non riprenderle da altri quotidiani o riviste tedesche. Il compito mi è agevolato grazie al fatto che ormai sono ben conosciuto in città e ho accesso a qualsiasi evento. Da un annetto sono anche giornalista e fotografo accreditato presso il Governo.
- Sono molti gli italiani che vivono a Berlino? A che cosa si interessano, e come si relazionano con la popolazione tedesca?
Ufficialmente gli italiani registrati all’Aire (Anagrafe Italiani residenti all’estero) sono intorno ai 16.700. Però si pensa che ve ne siano all’incirca 50.000. Il flusso dell’immigrazione italiana a Berlino è aumentato tantissimo, a partire dal 2011.
È interessante notare anche che, nel 2010, il numero maggiore di turisti stranieri in città sono stati gli italiani (Qui il link della mia intervista al Presidente del Turismo berlinese, con tutti i dati). Gli italiani che si sono trasferiti a Berlino (a causa della crisi economica), negli ultimi anni, purtroppo non conoscono la lingua e fanno fatica a integrarsi. Frequentano soprattutto eventi in lingua italiana, che sono numerosi. Ad esempio, ultimamente ci sono stati i concerti di Franco Battiato e Max Gazzè.
- Berlino ospita anche altre comunità straniere, come quella cubana (di cui è autorevole esponente lo scrittore Amir Valle). Esiste un’interazione umana e culturale, tra questi gruppi?
Al momento, forse, solo tra gli studenti.
- I prossimi eventi d’interesse italiano nella capitale tedesca?
Dal 4 aprile al 12 maggio si tiene, presso la libreria italiana Mondolibro, un ciclo d’eventi con scrittori, giornalisti e artisti sulla situazione delle donne nell’Italia di oggi.
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