Scheggia impazzita del piccolo schermo dal 2005, anno in cui esordì con le sue caustiche pillole di cinema nello show All Music e poi nella trasmissione Mai Dire Lunedì, Marcello Macchia in arte Maccio Capatonda è stata la prima vera web star italiana: i suoi video, caricati successivamente su YouTube, hanno avuto un successo immediato e hanno spinto il regista, attore e sceneggiatore a concentrarsi sulla produzione per la rete. Grazie al sostegno dei suoi collaboratori storici Enrico Venti, con cui Macchia ha fondato la società di produzione Shotcut Productions, produttore esecutivo dei video e occasionalmente attore negli spregevoli panni di Ivo Avido, e Luigi Luciani, alias Herbert Ballerina, talento comico surreale, che non abbandona praticamente mai il personaggio quando si trova di fronte a una telecamera, Capatonda è diventato una vera e propria icona, consacrato dalla copertina del numero di Wired di novembre 2014, in cui è raffigurato come "il re in giallo" di tutti i videomaker italiani. Da webstar al grande schermo Dopo il successo di serie come Mario e la creazione di personaggi ormai entrati nell'immaginario collettivo, basti pensare a Mariottide, Padre Maronno e Billy Ballo, Capatonda ha tentato il grande salto: realizzare il suo primo lungometraggio, ispirato al corto del 2012 Italiano Medio, quello che, come ha rivelato il regista durante la conferenza stampa romana del film "era un'idea espandibile in un film di novanta minuti e adatta a costruire una storia vera e propria, non un semplice collage di gag". La sfida è notevole e le ambizioni sono alte: Giulio Verme, il protagonista del film, è un idealista che ha cura l'ambiente, ma quando assume una droga che fa crollare le sue capacità intellettuali, si trasforma in un tamarro schiavo della tv, del sesso e incapace di qualsiasi coscienza sociale. "Il protagonista del mio film è un eroe medio: a metà tra il classico eroe e lo scarto della società: un eroe furbo" ha detto Macchia sempre in conferenza stampa. L'intervista Tra reality show, matrimoni lampo, terrorismo ambientale e un'estetica che caratterizza fortemente il film (colori spenti e sui toni del grigio quando vediamo il Giulio al 20% dell'uso del cervello e tinte sature e fluorescenti quando invece a rubare la scena è il Giulio al 2%), Italiano medio è una delle commedie italiane più interessanti degli ultimi anni. Abbiamo parlato del film con il regista e protagonista Marcello Macchia e con gli attori Luigi Luciano e Enrico Venti, anche produttore esecutivo. QUI il video dell'intervista.
Italiano medio, videointervista con maccio capatonda
Creato il 24 febbraio 2015 da Valentinaariete @valentinaarieteScheggia impazzita del piccolo schermo dal 2005, anno in cui esordì con le sue caustiche pillole di cinema nello show All Music e poi nella trasmissione Mai Dire Lunedì, Marcello Macchia in arte Maccio Capatonda è stata la prima vera web star italiana: i suoi video, caricati successivamente su YouTube, hanno avuto un successo immediato e hanno spinto il regista, attore e sceneggiatore a concentrarsi sulla produzione per la rete. Grazie al sostegno dei suoi collaboratori storici Enrico Venti, con cui Macchia ha fondato la società di produzione Shotcut Productions, produttore esecutivo dei video e occasionalmente attore negli spregevoli panni di Ivo Avido, e Luigi Luciani, alias Herbert Ballerina, talento comico surreale, che non abbandona praticamente mai il personaggio quando si trova di fronte a una telecamera, Capatonda è diventato una vera e propria icona, consacrato dalla copertina del numero di Wired di novembre 2014, in cui è raffigurato come "il re in giallo" di tutti i videomaker italiani. Da webstar al grande schermo Dopo il successo di serie come Mario e la creazione di personaggi ormai entrati nell'immaginario collettivo, basti pensare a Mariottide, Padre Maronno e Billy Ballo, Capatonda ha tentato il grande salto: realizzare il suo primo lungometraggio, ispirato al corto del 2012 Italiano Medio, quello che, come ha rivelato il regista durante la conferenza stampa romana del film "era un'idea espandibile in un film di novanta minuti e adatta a costruire una storia vera e propria, non un semplice collage di gag". La sfida è notevole e le ambizioni sono alte: Giulio Verme, il protagonista del film, è un idealista che ha cura l'ambiente, ma quando assume una droga che fa crollare le sue capacità intellettuali, si trasforma in un tamarro schiavo della tv, del sesso e incapace di qualsiasi coscienza sociale. "Il protagonista del mio film è un eroe medio: a metà tra il classico eroe e lo scarto della società: un eroe furbo" ha detto Macchia sempre in conferenza stampa. L'intervista Tra reality show, matrimoni lampo, terrorismo ambientale e un'estetica che caratterizza fortemente il film (colori spenti e sui toni del grigio quando vediamo il Giulio al 20% dell'uso del cervello e tinte sature e fluorescenti quando invece a rubare la scena è il Giulio al 2%), Italiano medio è una delle commedie italiane più interessanti degli ultimi anni. Abbiamo parlato del film con il regista e protagonista Marcello Macchia e con gli attori Luigi Luciano e Enrico Venti, anche produttore esecutivo. QUI il video dell'intervista.
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