Italians è una composizione parodica di due demi-film incentrati sull’essere italiani all’estero e sui i relativi usi e costumi. E’ un lavoro basato su due nostri eterni luoghi comuni quali la cleptomania e il turismo sessuale. Entrambe le micro narrazioni celano dietro la comicità due storie semiserie e a loro modo trasformano in maniera diversa la frivolezza in vicende concrete. Il duo Scarmarcio-Castellitto – protagonisti della prima parte – è oggettivamente una strana coppia, ma che pur stranamente funziona. I quaranta minuti iniziali sono un sonetto al più puro dei simboli nostrani (la Ferrari) sporcato dal fenomeno del traffico di auto lussose illegali in Arabia. La seconda parte – un po’ meno efficace con il solo Verdone – si ambienta invece in Russia, dove il flusso di connazionali che si reca all’Est per motivi estranei a quelli professionali è abbastanza ingente.
Molto bene il cast, ancora meglio lo schema narrativo (soprattutto nella prima vicenda, molto approfondita e con finale di qualità). Il budget influenza molto il giudizio: i soldi Veronesi ce li ha buttati e si vede, cosa tutto sommato insolita per un film tricolore. Valore aggiunto la splendida canzone di Modugno rifatta dai Negramaro. Poco altro da dire: una pellicola che mixa inaspettatamente e soprattutto con poche pecche il serio e il ridicolo. Bene così.
GIUDIZIO:
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake