Si tratta di un’ulteriore evoluzione dell’adesione di NTV e Eataly al progetto del Minambiente per la riduzione dell’impronta ambientale, sottoscritto da oltre 70 aziende italiane.
Tornando al viaggio, Clini e Farinetti hanno potuto testare con mano ve virtù di Italo in termini di sostenibilità. A partire dalla percentuale di materiabili riciclabili con cui è costruito, il 98%, sino al peso ridotto che gli consente di risparmiare circa il 15% dell’energia in meno per passeggero rispetto ad un treno concorrente. Caratteristiche che, tradotte in cifre, corrispondono a un risparmio energetico annuale di circa 650.000 kWh su un percorso di 500.000 km, con conseguente riduzione nelle emissioni di gas serra.
“Il treno è da sempre simbolo di modernità e sviluppo, oggi anche di sostenibilità – ha dichiarato il ministro Clini - Con questo viaggio vogliamo indicare una strada per l’Italia, che investa sull’ambiente, sulla sicurezza del territorio, sulla qualità dei suoi prodotti e sulle eccellenze. L’esperienza di Italo e Eataly dimostra che le politiche ambientali applicate alla qualità dei prodotti e dei servizi aiutano a essere più competitivi. Il ministero dell’Ambiente ha avviato da alcuni anni un’iniziativa nazionale per il calcolo dell’impronta ambientale dei processi produttivi e dei prodotti. Si tratta di un programma che ormai coinvolge più di 70 imprese, molte delle quali leader a livello nazionale. Tra queste compaiono Italo e Eataly. È per noi un privilegio essere partner di queste realtà virtuose che dimostrano che in Italia si può fare”.
[foto da tecnologopercaso.com]