ITDL #10: il mio angolo di paradiso.

Da Sayuko
Una due giorni priva di mondanità, piena di cose che dovevo fare e che ho fatto e di altre che desideravo fare da tanto e che finalmente sono riuscita a realizzare. Colonna sonora: Lady Gaga, Dolcenera e, molto banalmente, la prima radio che prendeva nella zona. Destinazione: Svizzera, verso il mio piccolo angolo di paradiso. Dopo un sabato particolarmente intenso, mi sono concessa una giornata di totale relax in uno di quei posti in cui ti senti sempre a casa. Scenario di grigliate in famiglia, giornate di sole e relax assoluto, meta preferita per la preparazione dei miei esami. E' un luogo sperduto in mezzo alle valli, dove il sole ti saluta verso le cinque e la felpa diventa la tua fedele compagna nei momenti in cui l'ombra la fa da padrone. In cui non c'è nulla se non tu e la natura e l'unico rumore che senti è quello dell'acqua che scorre. Ho spento il cervello, o almeno ci ho provato, e ho lasciato che fosse il vento a parlare per me. Mi sono fatta cullare dai raggi caldi del sole e si sono fatte troppo velocemente le sei. Il momento in cui bisogna ritirare le proprie cose e riporle nello zaino è sempre quello che mi mette un po' di malinconia. Pensare che la giornata è già finita ed è il momento di ritornare alla propria routine. Sperare che la prossima gita sia vicina. Desiderare di poter rimanere, anche solo per un giorno, senza dare spiegazioni facendosi dettare solo dal proprio benessere e dalla tranquillità. E poi, un viaggio di ritorno che ha il sapore dei posti che si sono appena scoperti e di una cena con il tramonto come sfondo e alla fine crollare sul letto con la pelle che scotta e il sorriso sulle labbra. Dopo tutto ciò, è stata un po' dura rientrare nei ritmi quotidiani dell'ufficio.

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