Dopo il mio “favoloso” viaggio in Giordania, con un piccolo assaggio di Israele ho deciso di condividere con voi il mio itinerario, gli hotel, i ristoranti e i “must to see” del viaggio.
Partenza da Milano con volo El Al destinazione Tel Aviv
Non vi annoio con i vari step del passaggio alla frontiera, controllo passaporti ma e avete bisogno di altre informazioni vi rimando al mio precedente articolo “Passport Please”.
Volo interno Tel Aviv con Destinazione Eilat, Taxi alla frontiera, ingresso in Giordania ed inizia il tour.
Day 1 Aqaba – Wadi Rum
Aqaba è la città di confine con Israele, unico sbocco sul mare per la Giordania. A prima vista non sembra nulla di che, molti resort con piscina e spiaggia privata, molti hotel in costruzione, un quartiere vecchio insipido; una città che ha solo il mare cristallino da offrire nulla in più. Dopo un breve giro, di rifornimenti, cambio dei soldi etc… è il momento del Wadi Rum il deserto roccioso set delle avventure di Lawrence d’Arabia e della nostra breve vacanza. Saliamo sulla Jeep4x4 alla scoperta di pitture rupestri nascoste tra le gole, pareti verticali che nascondo sorgenti d’acqua e dune da snowbordare. Fermarsi a guardare come i paesaggi che ti circondano cambiano forma e colore ogni volta che il sole li colpisce è favoloso.
Notte in Luxury Camp con cena, falò, tè verde e il cielo stellato.
Day 2 Petra
Petra la sola e unica, patrimonio dell’Unesco, uno dei siti archeologici più belli che abbia mai visitato ( per maggiori informazioni vi rimando al post ” Petra one of 7 wonders”). Un solo giorno è poco per poterlo visitare tutto ma non impossibile; abbiamo percorso 30km e siamo riusciti a vedere tutto quello che mi ero prefissata, vivendo appieno ogni attimo. Quando intraprenderete il primo Siq, l’emozione, la curiosità e lo stupore prenderanno il sopravvento e li vi renderete conto che no vi fermerà nemmeno il mal di gambe, Petra è tutta da vivere.
Pernottamento Amra Palace Hotel con cena.
Day 3 Wadi Mujib – Mar Morto – Monte Nebo – Madaba
Il Wadi Mujib è un canyon che attraversa l’altopiano fino al Mar Morto; è uno dei fiumi più puliti di tutta la Giordania. Sono stati realizzati dei sentieri per poterlo esplorare. Noi abbiamo optato per il Sentiero del Siq (41 Diram) un percorso di 2km, a dir poco meraviglioso! La temperatura dell’acqua è perfetta il percorso è a tratti impegnativo (a circa metà percorso una guida vi aiuterà a proseguire se siete in difficoltà), ma estremamente divertente.
Il Mar Morto è un lago salato, il punto della terra più basso al mondo (siamo sotto il livello del mare di circa 400mt); ci sono diversi centri balneari dai quali si accede al mare e tutti hanno un costo d’ingresso ( 20 Diram). Ma veniamo al fatidico momento del “mi butto in mare” bè ecco è stato strano: l’acqua sembra oleosa, e appena cerchi di lasciarti andare, ecco che galleggi! E’ difficile da spiegare a parole ma è stato stranissimo.
Amman Turist Beach (20Diram)
Il Monte Nebo è il luogo santo dove Dio mostrò a Mosè la Terra Promessa. Per raggiungere il monte si percorre una bellissima strada panoramica; raggiunta la cima è possibile visitare i resti della Basilica di Mosè e, in una giornata molto limpida si può osservare la valle del Giordano e Gerusalemme.
La graziosa Madaba è una cittadina famosa per i suoi splendidi mosaici d’epoca bizantina. Posizionata su di un’altura bisogna assolutamente visitare la St.Georges, questa chiesetta che al suo interno custodisce ciò che resta dello splendido mosaico bizantino che rappresenta la la più antica cartina della Palestina ancora esistente. Noi abbiamo fatto un giretto di un paio d’ore e non ci siamo lasciati scappare anche il santuario della decapitazione di San Giovanni Battista dove potete salire sulla torre e avere una visione della città dall’alto e, i due splendidi parchi archeologici.
A due passi dalla Chiesa di St. Georges c’è un piccolo kebab che prepara piadine e falafel davvero eccezionali.
Day 4 Amman – Jerash – Ajilou Castle
Amman la capitale giordana è forse la città che più mi ha sorpreso. Con il suo piccolo suoq, le rovine romane sparse per la città, il traffico frenetico nella downtown… tutto mi sarei aspettata meno che adorare questa città. Ci sono 2 cose che bisogna assolutamente vedere:
- Il foro e il Teatro Romano nel centro della città vecchia; da visitare di giorno per poter salire nel teatro, da visitare di sera magari mentre fate una passeggiata.
- La cittadella, situata sulla collina più alta di Amman è un sito di reperti Archeologici risalenti all’età romana e bizantina, per raggiungerla c’è una bella salita da fare ma ne vale la pena.
Noi ci siamo proprio lasciati trasportare dalla città stessa, gironzolando tra vicoli, piazze e mercati. Per uno spunti o una cena vi consiglio Hashem, un ristorantino molto rustico dove potrete gustare o meglio divorare humus di ceci o di fagioli, falafel, e un ottimo tè alla menta spendendo; se volete invece concedervi un dolcetto il must è Habibah una pasticceria storica nel cuore di Downtown.
Avevo inizialmente deciso di omettere Jerash dal mio viaggio e invece per fortuna non ho commesso questo gravissimo errore. Jerash è una delle antiche città romane meglio conservate al mondo; un susseguirsi di rovine che un tempo furono templi, fori, teatri e strade. Secondo me è meglio visitarla la mattina presto così eviterete le folle di turisti e di studenti. Noi lo abbiamo visitato da soli usando la guida per muoverci e capire cosa stavamo osservando.
Lo storico Ajlu Castle è uno dei castelli crociati meglio conservati di tutta la Giordania merita una visita, potrete apprezzarne la struttura molto ben conservata, quasi intatta oserei dire e per vedere il bellissimo panorama sulle colline di ulivi che circondano tutta l’area.
Pernottamento Art Hotel Amman
Day 5 Gerusalemme
Gerusalemme, tappa inaspettata del viaggio; ci siamo lasciati trasportare tra un quartiere e l’altro riuscendo a vistare alcuni dei luoghi più importanti della città. Partendo dal Damasco Gate abbiamo attraversato il quartiere Arabo fino alla Spianata delle Moschee, ci siamo fermati ad ammirare i fedeli in preghiera al muro del pianto, abbiamo attraversato il quartiere ebraico dove un forno locale regalava del pane azimo (delizioso), ci siamo imbattuti nel quartiere cristiano e abbiamo visitato la Chiesa del Santo Sepolcro dove i fedeli si lanciavano letteralmente sulla sacra pietra baciandola, strofinando le bibbie, le croci e i foulard davvero toccante. Abbiamo gustato dei frullati di frutta freschissimi e davvero dissetanti, abbiamo proprio gironzolato per la città senza una meta precisa ma lasciandoci semplicemente trasportare dell’emozione.
Qualche informazione generale:
- Noi ci siamo spostati per tutta la Giordania con autista
- Il cambio non è molto favorevole ad oggi
- In generale la vita è abbastanza cara ma se per pranzi/cene riuscirete a cavarvela anche con 10 euro in 2.
- La stagione ideale è la primavera il clima è l’ideale per visitare il deserto e tutti i siti archeologici che in estate risulterebbero impraticabili.