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“Iuna! Iuna!” Questo cane non sa il suo nome

Da Massimo Silvano Galli @msgdixit
“Iuna! Iuna!” Questo cane non sa il suo nomeNel tempo mi sono dilettata a scrivere alcune storielle che illustrano in modo semplice come correggere alcuni lievi difetti di pronuncia. A Natale di due anni fa ne abbiamo regalato una a tutti gli iscritti con tanti di illustrazioni. Oggi ne vorrei postare una per tutti. E' la stiria di una bimba che non sa dire la L e con l'aiuto della logopedista imparerà a pronunciarla correttamente e così finalmente potrà chiamare il suo amico cane! Alla fine della storia trovate alcune indicazioni che possono essere utili per meglio comprendere quali possono essere le difficoltà che portano a non pronunciare correttamente questo fonema e come porvi rimedio. Che dire.... Buona lettura a tutti!* * *
“Iuna! Iuna!” Non risponde mai quando lo chiamo! Questo cane non sa il suo nome!“Luna! Vieni qui!”. Questa è la mamma. Quando la chiama lei risponde sempre. Uffa!“Mamma, perché Iuna non risponde mai quando ia chiamo io?”“Piccola, non lo so….. stasera chiediamo a papà……”
Io voglio molto bene a Luna, gioco sempre con lei e tutte le mattine le apro la porta perché vada in giardino e sono sempre la prima che si alza e che le dà i croccantini prima di andare a scuola. Però quando la chiamo non risponde mai. E se lei non mi vuole bene?“Iuna, tu mi vuoi bene?” Luna mi dà una leccata sul naso! È il suo modo di dire sì. E allora perché non viene quando la chiamo?
“Papà perché Iuna non viene quando ia chiamo?”. Papà mi dà una carezza e ci pensa un po’.“Sai Caterina, io credo che sia perchè tu la chiami, Iuna con la i, mentre lei si chiama Luna con la elle. Bisognerà che impari a chiamarla bene. Domani chiedo al mio amico, il Dott. Mario, e vediamo cosa dice.”Mio papà è un dottore. Aiuta tante persone ed i suoi amici sono tutti dottori che aiutano le persone. Il suo amico Mario saprà sicuramente cosa fare.
Papà è tornato quella sera e mi ha detto che dobbiamo andare dalla Logopedista: ” Lei ti aiuterà ad imparare a dire bene la elle, così poi potrai chiamare il tuo adorato cane!”Si sono d’accordo con papà.“Papà com’è fatta una iogopedista? E come fa ad insegnarmi a dire eiie?”“Credo che sia un po’ come una maestra, ma come faccia non lo so! Domani andiamo e lo scopriamo insieme!”
Siamo andati tutti dalla Logopedista, io, la mamma e il papà. Siamo entrati nella sua stanza e mi è subito piaciuta un sacco: è piena di giochi! Mentre lei faceva un sacco di domande a mamma e papà a me ha dato uno scatolone pieno di pupazzi ed oggetti diversi. Poi ha giocato un po’ con me chiedendomi i nomi degli oggetti e il colore e a cosa servivano. Poi mi ha fatto gli indovinelli chiedendomi di dargli una cosa che si mangia, una con le ruote, un animale, una persona e mi ha chiesto anche le parti del corpo. Le sapevo tutte! Ho tre anni e mezzo e mio padre è un dottore! Mi insegna un sacco di cose sul corpo umano!
Poi ha preso uno specchio e mi ha fatto tirare fuori la lingua più che potevo ed io arrivavo appena appena a toccare il labbro, poi mi ha chiesto di spostarla a destra e a sinistra e poi in alto, come per toccarmi la punta del naso… non ci riuscivo!!!! La mia lingua arrivava appena appena a toccare il labbro superiore!-Bravissima Caterina! La tua linguetta fa fatica a dire la L perché hai un pezzettino di pelle sotto le lingua, il frenulo, che è un po’ corto e quindi le impedisce di fare il movimento giusto. Guarda ti faccio vedere.Ha tirato fuori la lingua e l’ha portata in alto quasi a toccare il naso e mi ha indicato il frenulo. Poi mi ha chiesto di provare a rifarlo io e mi ha fatto vedere che il mio frenulo era molto più corto e tirava la lingua in giù!
Ha spiegato a mamma e papà che a volte si ricorre ad un piccolo taglietto per liberare la lingua, così che possa effettuare tutti i movimenti necessari per dire bene tutte le letterine. Però io non ne avevo bisogno e che avremmo fatto degli esercizi per la lingua in modo da allenarla.Con un fazzoletto di stoffa ha preso la punta della mia lingua e l’ha tirata un po’ in fuori, poi a destra e poi a sinistra e poi verso l’alto.
-Quando io tiro la linguetta verso l’alto tu di LLLL. Va bene Caterina?Ho fatto di sì con la testa. Poi ha ritirato un pochino la punta della mia lingua e quando l’ha portata verso l’alto io ho detto: LLLLL! Finalmente! -Brava! Dai! Proviamo ancora!Ha preso ancora la punta della mia lingua e ha rifatto quel giochetto: destra… sinistra… in lato…. LLLLLL! Un’altra volta! L’ho detto un’altra volta! Effettivamente la mia linguetta mi sembra un po’ più lunga ora!
Abbiamo fatto tutti gli esercizi che ci ha dato e dopo una settimana la mia linguetta guizzava verso l’alto ogni volta che volevo dire una parola con la eLLe! Adesso Luna arriva da me ogni volta che la chiamo e mi dà un sacco di leccate! Secondo me è contenta pure lei che ora la chiamo bene! LLLLuna!!!!!
Siamo tornati dalla logopedista per farle vedere quanti progressi avevamo fatto. È stata molto contenta. Ha detto comunque di andare da un otorino per fare vedere il mio frenulo e sentire cosa dice. Ma non è un problema: il mio papà ha un sacco di amici medici e di sicuro ne conosce uno che mette a posto anche il mio frenulo!
FINE
Piccolo compendio:Il frenulo linguale è un pezzetto di pelle che si trova sotto la lingua e che unisce la stessa con il pavimento orale. Il frenulo corto è un’anomalia congenita che viene operata, con un semplice taglietto, anche pochi giorni dopo la nascita quando è così corto da impedire alla lingua di muoversi. A volte esso però non impedisce completamente i movimenti della lingua all’interno della bocca, ma ne limita alcuni impossibilitando la pronuncia corretta di alcuni fonemi. I più frequenti sono L e T. La L è un fonema affricato laterale dentale. Per pronunciarlo correttamente la lingua con la punta sollevata verso l’alto fa un movimento a frusta verso l’esterno.Questo fonema appare abbastanza precocemente nello sviluppo del linguaggio del bambino.I passaggi sono i seguenti :1. fare aprire la bocca2. toccare con un pezzetto di caramella il labbro superiore proprio nel mezzo3. far andare a toccare il pezzetto di caramella con la lingua e quando la punta toccherà la caramella fare dire LLLL
Piccole accortezze· La bocca deve sempre essere leggermente aperta e il labbro inferiore non deve accompagnare la lingua nel suo movimento verso l’alto.· L’uso della caramella rende più piacevole l’esercizio e crea un punto di percezione gustativa che ricorderà alla lingua la corretta posizione. La caramella si può appoggiare anche all’interno degli incisivi superiori· potete aiutare la lingua ad alzarsi anche prendendone la punta tra le dita con un fazzoletto e portandola verso l’alto· Potete usare anche un uncinetto ponendolo di traverso sotto la lingua e sollevandola facendo pronunciare L· Gli esercizi più semplice per tonificare la punta della lingua sono: fare schioccare la lingua oppure premere un pezzetto di caramella morbida tra la punta della lingua e il palato.
Se non riuscite... Chiedete aiuto alla LOGOPEDISTA!
Viviana Gaglione

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