Siamo lontani ancora al raggiungimento dell’obiettivo ma è un buon inizio. La realtà più dura con la quale bisogna scontrarsi è quella europea, la linea guida che ci arriva da li infatti non è favorevole per abbattere l’IVA. Personalmente reputo pazzesco differenziare libri cartacei e libri digitali con una tassazione differente e mi unisco alla campagna #unlibroèunlibro, promossa dall’Associazione italiana editori per dire no alla discriminazione dell’eBook.
L’ebook non è altro che l’ultima veste assunta dal libro. Dal rotolo (il volumen) al libro (il codex) e dal manoscritto alla stampa, il libro è un oggetto – economico, socio-culturale e politico – in continua evoluzione. L’avvento dell’editoria elettronica prima e di tecnologie per la lettura in mobilità (eReader e tablet) poi, hanno semplicemente cambiato un’altra volta il modo, i tempi e il supporto sui quali la lettura si svolge.
Associazione italiana editori
Penso che la differenziazione tra i “formati” sia una vera idiozia, l’importante è leggere, il supporto sul quale lo si fa è secondario. In Italia gli eReader sono in forte crescita e continuare con questa discriminazione tra cartaceo e digitale non fa che andare a scapito del consumatore. Quindi ragazzi aderite anche voi alla campagna #unlibroèunlibro trovate le informazioni a questo indirizzo http://unlibroeunlibro.org