Quando si parla di amministratore delegato, il primo nome sulla lista tra i più popolari probabilmente è Tim Cook, CEO della Apple, ma non bisogna certo scordare che vi sono ben altri nomi legati alla tecnologia e ai media di ultima generazione, basti pensare ad esempio a Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter e CEO di Square,un sistema di pagamento che non è molto conosciuto in Italia, ma che negli Stati Uniti e in America sta raggiungendo un forte successo grazie alla sua semplicità, dal momento che permette di regolare transazioni economiche e vendite utilizzando un lettore di carte di credito che si collega all’entrata jack dell’iPhone e permette pagamenti e vendite veloci ed efficaci. Il creatore di Twitter è dunque uno dei volti più autorevole quando si tratta di progresso tecnologico, ed è stato interessante osservare il suo punto di vista in merito ai prossimi prodotti rivoluzionari più chiacchierati del momento, iWatch e Google Glass.
Di fronte ad un intervista in merito all’iWatch e ai Google Glass, Dorsey ha affermato senza esitazione che la “risposta” giace nell’iWatch, e non nei rivoluzionari occhiali della Google. Secondo Dorsey infatti “potrebbero essere una risposta da qui a dieci anni, ma non nei prossimi cinque anni”. E questo essenzialmente perchè “qualcosa che porti al polso ha una sensazione più naturale, quasi come se fosse un gioiello da indossare”. Nel concreto, e con una punta di ironia ha inoltre aggiunto che “i [Google]Glass sono davvero avvincenti e penso che si tratti di una tecnologia fantastica, ma semplicemente non riesco a immaginare mia madre mentre li indossa in questo momento”, e conclude domandandosi, “che cosa se ne farebbe?”.
La riflessione di Jack Dorsey dunque vedrebbe l’iWatch come prodotto definitivamente più concreto e utilizzabile, qualcosa di più spontaneo e vicino alle esigenze quotidiane. Forse perchè comunque, il prodotto della Apple appartenente alla nuova fascia della tecnologia indossabile, non cambierebbe radicalmente il modo di interfacciarsi, o almeno, non in modo così rivoluzionario da richiedere un particolare sforzo di adattamento. Semplificherebbe le cose in una maniera molto più immediata e naturale, rispetto ai Google Glass, un prodotto che introduce concetti completamente inediti come la realtà aumentata e accorgimenti a cui non tutti si abituerebbero con facilità. Ad ogni modo resta comunque uno spunto che rimarrà ben presente, dal momento che l’uscita dell’iWatch di casa Apple è prevista per la fine del 2013, inizio 2014 al massimo, mentre i Google Glass, anche se ufficialmente già presentati, arriveranno nelle mani dei consumatori per la conclusione dell’anno corrente. Si vedrà dunque a fine anno, l’impatto che avrà questo lancio simultaneo di prodotti così simili per innovazione, ma ancora così diversi l’uno dall’altro.