Sub Pop - SP859 - ?/2011
- Listen to me
- Several shades of Why
- Not enough
- Very nervous and Love
- Is it done
- Make it right
- Where are you
- Too Deep
- Can I
- What happened
Il gruppo nacque ad inizio anni ottanta in Massachusetts con il nome Dinosaur ed esordì con il disco omonimo su Homestand Records, (furono “costretti" a modificare il nome in Dinosaur Jr vista l’esistenza di un gruppo omonimo, ormai dimenticato, di cui facevano parte ex componenti dei Quicksilver) e tra il 1987 e il 1991 pubblicarono dischi grandiosi : “You're all living over me” (1987) “Bug” (1988), e "Green mind" (1991), nel corso del tempo sia le qualità canore che chitarristiche che compositive di J Mascis sono cresciute e migliorate, facendolo diventare uno dei musicisti più apprezzati degli ultimi anni.
L'organico dei Dinosaur Jr era completato ( per i primi tre album) da Lou Barlow (che abbandonò la band dopo l'uscita di "Bug" del 1988 e formò i Sebadoh) e Murph alla batteria; Barlow venne rimpiazzato da Mike Johnson; ma nella memoria di tutti gli appassionati di musica i Dinosaur Jr sono e rimarranno sempre e soltanto J Mascis.
Per tutti gli anni novanta i Dinosaur Jr continuarono a pubblicare dischi, di qualità minore rispetto ai primi quattro grandiosi Lp, (anche se "Where you Have been" del 1993 è un album niente male, ma non paragonabile a nessuno dei lavori citati) e si fermarono nel 1997, per riformarsi con una reunion nel 2005.
Nel frattempo J Mascis fonda J Mascis and The Fog, collabora con Thurston Moore dei Sonic Youth, suona molto dal vivo, la Fender produce una chitarra Jazzmaster J Mascis e il chitarrista viene anche incluso da Rolling Stones nei 50 chitarristi migliori di sempre.
Gli anni 2000 vedono un rilancio dei Dinosaur Jr che raggiungono lo status di band di culto, e Mascis si presenta nel 2011 con "Several Shades of Why" disco bellissimo, maturo, nel quale si vede come il ribelle e icona del underground anni ottanta/novanta è cresciuto sia musicalmente che umanamente, adattando testi, melodia e distorsioni al passare del tempo, diventando molto scarno, acustico ed intimista; si può dire che Mascis è un musicista che ha saputo evolversi e lo ha fatto in maniera naturale e grandiosa.
Il disco è una meraviglia acustica, dieci brani stupendi, suonati superbamente e con ospiti illustri , tra gli altri Kurt Vile alla chitarra, Sophie Trudeau al violino, Ben Bridwell dei Band of Horses ai cori e Kevin Drew dei Broken Social Scene al clarinetto.
I primi due Brani "Listen to Me" e "Several shades of Why" sono da brividi, pure gemme acustiche , nel secondo brano è presente un violino che duetta con la chitarra.
"Not Enough" è più ritmica con tamburello in sottofondo e i cori da indie -song definitiva del 2011.
Una atmsofera leggermente più cupa in "Very nervous and Love", con l'uso del dobro e del organo, mentre "Is it Done" è semplicemente una delle più belle ballate di sempre, con un parte acustica iniziale e con una chitarra distorta nel finale.
Echi di puro psych -folk in "Make it right", con flauto e violino, indie rock in stile 1971!!!
Ancora una bellissima ballata folk con "Where are you", e una ritmica leggermente più punk (sempre acustica ovviamente) in "Too deep", ancora riff di chitarra elettrica ad accompagnare la sofferta "Can I".
La bella "What Happened" chiude un disco bellissimo e superconsigliato.
Foto della label della mia copia in vinile di "Several Shades of why" SP859, nella versione in vinile colorato viola.
J Mascis - "Is It Done" (sample)