Dopo aver riletto per la seconda volta "il signore degli anelli", mi sono finalmente decisa a leggere "lo Hobbit".
Non racconto la trama poiché è nota ai più e comunque non mi piace rivelare troppi dettagli a chi è intenzionato a leggere un libro.
Il pubblico a cui è rivolta l'opera è un pubblico giovane, fanciullesco, ma non per questo la lettura risulta banale e povera di contenuti e significati. Infatti si riconosce subito lo stile dell'autore con le sue descrizioni minuziose e le canzoni che caratterizzano i suoi scritti. Il lessico non è infantile, infatti io mi aspettavo un lessico più povero e semplice, invece le parole sono sempre scelte con attenzione. Il tono è a tratti scherzoso, a tratti più "solenne"; l'immagine che mi è rimasta impressa è quella di un vecchio nonno Tolkien che racconta una storia a dei bambini: il tono è famigliare, scherzoso ma anche in grado di far tenere il fiato sospeso.
È stato curioso ed interessante scoprire come è stato ritrovato l'anello e sapere quali avventure ha avuto Bilbo in passato perché nella trilogia si parla di questo hobbit che viene visto in modo strano dagli altri abitanti di Hobbiville poiché ha avuto una vita strana e di colpo si è ritrovato con una marea di ricchezze. Non mi aspettavo che la sua vita fosse stata tanto avventurosa (dialogare con un drago non è u a cosa che si fa tutti i giorni) e ora vedo Bilbo in modo diverso rispetto a prima di leggere questo libro.
In conclusione: chi si aspetta i toni epici presenti nella trilogia rimarrà deluso perché, come ho già detto, è un libro rivolto ai bambini ma comunque c'è quel tocco di Tolkien che rende il tutto non-bambinesco (ci sono dei significati che dei bambini non possono cogliere). Lo so, non mi sono spiegata bene, ma trovo un po' difficile recensire quest'opera. Sono rimasta anche sorpresa dalla premessa linguistica fatta dall'autore, è proprio tipico di Tolkien dare delle piccole lezioni linguistiche (non sulla nostra lingua, ma sulle lingue presenti nel libro!) e rimango sempre stupefatta dalla sua genialità!
(Se mi vengono in mente altre cose le aggiungo)
Grazie per la lettura,
Míroel
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