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Jack London terza parte

Da Lory663
Jack London terza parte >>...Ispirandosi a idee socialiste, scrisse vari romanzi aventi per argomento la lotta di classe e i problemi sociali. Il tallone d'acciaio descrive in modo quasi profetico lo stabilirsi di un'organizzazione totalitaria che si impadronisce del potere cancellando ogni libera istituzione e governa il Paese attraverso una polizia segreta e una potente organizzazione militare.
La valle della luna descrive la lotta di due giovani sposi contro la miseria, la malvagità della vita cittadina. Infine, i protagonisti, abbandonata la città, trovano la pace e il benessere nel ritorno alla terra stabilendosi in una solitaria vallata della California. Jack London era deciso a schierarsi contro la letteratura narrativa di quegli anni, insipida, priva di sentimenti veri e forti, chiusa in una visione sentimentale e ottimistica della vita, che voleva ignorare tutti gli aspetti brutali e dolorosi della realtà. Egli vi reagì con tutte le forze: i romanzi di London dovevano rispecchiare la vita, unire l'arte al verismo.
Durante gli studi universitari, Jack London si era innamorato di una giovane studentessa di buona famiglia; si erano fidanzati e contavano di sposarsi non appena Jack avesse guadagnato come scrittore quanto bastava a mantenere una nuova famiglia. Ma quando il sogno sembrava potersi avverare, la madre di Mabel si oppose al matrimonio e la ragazza non ebbe il coraggio di agire contro la volontà materna. Così la delusione venne ad amareggiare profondamente il successo.
Più tardi Jack London sposò Bessie Modern, che era stata fidanzata a un suo compagno di studi morto precocemente. Fu un'unione calma e ragionata, che durò felice per parecchi anni e da cui nacquero due figlie. Durante un viaggio a Londra, Jack London visitò i miserabili quartieri operai della capitale e ne studiò le condizioni di vita, che denunciò poi nei suoi scritti.
Il suo primo grande successo fu Il richiamo della foresta, che rimane forse il suo capolavoro. Il breve romanzo è la storia di Buck, un magnifico cane nato nella civiltà, tra gli agi di una ricca villa, circondato di cure e carezze. Un avido domestico lo vende a un domatore brutale il quale gli fa conoscere la violenza e le percosse o poi lo rivende. Attaccato a una slitta, portato nelle gelide regioni artiche, Buck comosce la fame, le corse estenuanti sulla pista, le lotte selvagge con gli altri cani. E lentamente si risveglia in lui l'istinto primitivo, il richiamo di una voce che lo trascina lontano dall'uomo, nella solitudine selvaggia e inviolata. Il suo ultimo padrone, l'unico uomo che egli abbia amato, viene ucciso dagli Indiani; ormai nulla più trattiene Buck tra gli uomini ed egli obbedisce all'appello primordiale e si unisce al branco di lupi, ai quali sa imporre la sua superiorità .
A questo primo romanzo seguì Il lupo di mare. In questa nuova opera l'autore esprime il contrasto fra il materialismo e lo spiritualismo, rappresentati dai due personaggi principali. Humphrey Van Weyden è un critico letterario dilettante; durante una traversata della baia di San Francisco viene sbalzato in mare in seguito ad una collisione, e viene raccolto a bordo del veliero "Ghost" (Il fantasma). Il capitano, Lupo Larsen, è un uomo dotato di una tremenda forza fisica, spietato e brutale, assolutamente privo di principi morali. Nei romanzi di Jack London torna spesso il concetto del bruto che sta alle radici del comportamente sociale tanto degli uomini che degli animali. Larsen personifica appunto questo contrasto tra intelligenza civilizzata e brutalità primitiva.
La presenza a bordo di una donna, che viene raccolta con altri naufraghi, acuisce il dissidio fra i due protagonisti. Anche il raffinato gentiluomo deve imparare la legge della violenza e dell'astuzia se vuole sopravvivere; egli riesce a fuggire con la sua compagna su un'isola deserta, a cui più tardi viene sospinto il veliero semidistrutto da una tempesta. Larsen, quasi cieco e affetto da grave malattia, è ancora vivo a bordo; ma l'equipaggio lo ha abbandonato. Van Weyden e Maud riescono a riparare alla meglio il veliero e a ritornare alla vita civile, mentre Larsen muore, ostinatamente chiuso nel suo spirito pagnao e negatore di ogni valore morale e sociale.
Jack London...la fine della storia
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