Magazine Cinema
Un campionario che, sicuramente, diverte di più all'interno della tipica serata da sbronza con gli amici che da soli, e perde il suo fascino sia rispetto al format televisivo che agli anni che passano, trasformando anche gli irriducibili jackassari in decisamente più attenti ed equilibrati esploratori della vita.
Non nascondo di essere da sempre stato un fan delle scombinate gags della truppa di Jackass, ottimo modo per rilasciare il cervello e farsi due risate senza pretesa alcuna di cui ogni expendable fatto e finito come si deve necessita ogni tanto: c'è stato un periodo - corrispondente al mio stato brado del 2006 - in cui avrei fatto carte false per realizzare una trasmissione di questo tipo con un gruppo di amici fidati, dedicandomi personalmente agli stunt più fisici e dolorosi, e lasciando senza troppi patemi ai miei ipotetici compagni quelli di natura tendenzialmente più schifosa - e qui se ne trovano parecchi, dal cono di neve aromatizzato con una bella pisciata al wasabi sniffato -.
Rivedere questo primo film a distanza di anni, lo ammetto, non è stato facile: innanzitutto perchè avendo seguito tutta la serie ricordo momenti certamente più divertenti di quelli scelti per la pellicola, senza contare che, con il tempo e le vicissitudini della vita, ora come ora mi sento molto meno affine allo spirito goliardico totalmente distruttivo che caratterizzava la sgangherata gang di Knoxville.
Certo, Bam Margera che spezza le notti di sonno del padre a suon di fuochi d'artificio o lo stesso Knoxville in compagnia di Ryan Dunn che si ribalta sulla macchinina da campo da golf sono piccoli must, ma il tempo dell'autodistruzione pare - almeno in parte - trascorso, e più che al rischio di tornare a casa mezzo sfasciato senza pensare al domani preferisco farmi due risate con gli amici e, quello sì, sfoderare qualche bottigliata tra noi, un pò come gli schiaffoni che i nostri protagonisti si rifilano a tradimento nel corso della magnifica sequenza introduttiva - e non solo -.
Una sola gag non mi pare invecchiata di un secondo, rispetto ai tempi d'oro del jackassanesimo sfrenato, e ancora oggi riesce a farmi ridere sguaiatamente causando una sorta di effetto domino a tutte le mie cellule cerebrali: quella di Party boy.
Quando sento quella musichetta tamarra e terrificante e vedo Chris Pontius denudarsi nei negozi di hi-fi o per la strada non riesco neppure a immaginare di essere cresciuto: la sua esibizione con il poliziotto giapponese è ancora oggi un supercult che mi proietta dritto al centro di una sorta di Notte da leoni in anticipo di qualche anno.
Sicuramente si tratta di un prodotto totalmente anticinematografico, qualitativamente infimo e certamente irritante per una buona fetta di pubblico e la quasi totalità della critica, montato e girato amatorialmente e sinceramente anche parecchio volgare: ma hey, un pò di sano relax distruttivo, specie se accompagnato da una compagnia casinista al punto giusto e una buona dose di voglia di divertirsi, non ha mai fatto male a nessuno.
O quasi.
MrFord
"If the crocodile hunter smoked weed
Steve Irwin burnin' herb in his Jeep
thinks the kangaroos are laughin' at his haircut
used a bowl for that too but."
Bloodhound Gang - "Jackass" -
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Barely legal, la spia che venne dal freddominkia
Condividi Barely Lethal - 16 anni e spia (USA 2015) Titolo originale: Barely Lethal Regia: Kyle Newman Sceneggiatura: John D'Arco Cast: Hailee Steinfeld,... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
Recensione "Se solo l'amore fosse così semplice" di Jill Mansell
Buongiorno a tutti,eccomi qui con una nuova recensione da proporvi...SE SOLO L'AMORE FOSSE COSI' SEMPLICE di Jill MansellCasa Editrice: Tre60Pagine: 424Prezzo:... Leggere il seguito
Da Arianna E Arimi
CULTURA, LIBRI, ROMANZI -
età sociale ed età reale
Ellen Siegels, Study portrait Per via di tutta una serie di eventi familiari (matrimoni e battesimi, soprattutto) riflettevo su una abusata considerazione che s... Leggere il seguito
Da Odio_via_col_vento
ARTE, CULTURA -
Dove sei stanotte - Alessandro Robecchi
Protagonista di questo giallo, che miscela ad arte tensione amore e ironia, e racconta anche di una rinfrancante cospirazione della solidarietà umana, è Milano. Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Un post di ordinaria follia
Condividi Un giorno di ordinaria follia (USA, Francia, UK 1993) Titolo originale: Falling Down Regia: Joel Schumacher Sceneggiatura: Ebbe Roe Smith Cast: Michae... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
città di polvere...
uscito per Feltrinelli nella collana “Nero a Milano”, Città di polvere è il nuovo romanzo dell’abruzzese Romano De Marco, secondo volume che ha come... Leggere il seguito
Da Omar
CULTURA, LIBRI