Va da sè che questa borsa prende il nome dalla consorte del Presidente Kennedy, l’elegantissima Jacqueline Bouvier.
La borsa fu creata negli anni ’50, ma divenne famosa proprio grazie a questa testimonial d’eccezione, che molte volte fu fotografata indossandola. La borsa ben si sposava con lo stile semplice e lineare tipico della First Lady, che decisamente ne fece la fortuna.
Jacqueline era davvero considerata un modello d’eleganza del suo tempo, ammirata sia nei suoi outfit ufficiali sia nei momenti di relax; non dimentichiamo che fu la prima First Lady a scoprire le braccia anche nelle occasioni ufficiali. Certo, l’eleganza del momento lo prevedeva, ma lei aveva dalla propria splendide braccia tonificate da anni di equitazione, a la rottura delle regole fu un successo.
Indossata da una donna capace di imporre nuovi stili e di rompere le regole classiche in modo molto chic, l’accessorio divenne iconico oggetto del desiderio per ogni donna dell’epoca.
La Hobo è una borsa semplice e chic che chiunque potrebbe portare. La forma vagamente a mezzaluna, la tracolla medio-lunga, i dettagli semplici, ne fanno un pezzo facile ma irresistibile. Io vi consiglio di guardare questo video.
Gucci le ha recentemente reso omaggio dedicandole uno speciale display in boutique, ma già nel 2009 Frida Giannini l’aveva ricreata (la New Jackie).
Gucci ha indetto un concorso dedicato alla personalizzazione delle suo borse storiche: si chiama Icons of Heritage – Cut & Craft, ed è un omaggio alla creatività storica del marchio, ma anche un’opportunità per giocare con linee che hanno fatto al storia di un marchio. Basta andare sulla pagina Facebook di Gucci.
Le borse interessate sono la Stirrup, la Bamboo e, naturalmente, la Jackie.