Magazine Cultura

Jaco, the early years

Creato il 10 ottobre 2012 da Scribacchina

Jaco Pastorius

Chi dice «Jaco Pastorius», nel 99% dei casi intende «il genio del basso elettrico».
Un po’ riduttivo, a mio avviso. Forse anche penalizzante.
Al di là del personaggio mitologico, preferisco pensare a lui principalmente come a una persona di enorme sensibilità ed altrettanto enorme fragilità. Generoso come pochi, bisognoso di affetto come tutti.
Mi sembra di sentirlo più vicino.

Oggi mi piace ricordarlo quindicenne, quando aveva appena iniziato a suonare il basso; riesco a vederlo mentre, armato del suo sorriso sornione, cerca di sfuggire ai lavori domestici.
«Mia madre teneva molto a che tutti noi figli avessimo dei compiti da svolgere a casa - ricorda il fratello Gregory Pastorius -. Non c’era modo di sfuggire. Costruì addirittura uno sgabello in cucina, così potevamo arrivare al lavandino per lavare i piatti. Ma quando Jaco si mise seriamente a suonare il basso, le disse: “Ma’, questo è quello che faccio ora. Non posso più lavare i piatti, perché l’acqua ammorbidisce i calli. Devo lasciarli duri per suonare il basso”. E lei acconsentì».


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :