dall’ufficio stampa FIR
“I Pumas? Io ho pensato più a come preparare la gara che ai nostri avversari, in questo tour che parte dalla partita di domani contro l’Argentina abbiamo molte novità, undici atleti che non hanno mai giocato con me e stiamo lavorando sul trovare fiducia ed automatismi in campo. La sfida è quella di allestire una squadra competitiva in queste poche settimane nelle Americhe”. Così Jacques Brunel, CT dell’Italrugby, alla vigilia del primo dei tre test-match estivi d’oltre Atlantico che domani alle 15.40 locali (20.40 in Italia) metterà la squadra capitanata da Marco Bortolami di fronte all’Argentina di Santiago Phelan, settima forza del ranking IRB.
“Questo tour è importante per la nostra crescita – ha detto il CT – anche perché le occasioni di provare nuovi giocatori ad alto livello non sono molte nel corso dell’anno. Dobbiamo conservare, in questo tour, lo stesso spirito che ha caratterizzato il nostro Sei Nazioni soprattutto quando, come domani, affrontiamo un avversario di grande qualità”.
“Il Torneo di febbraio e marzo non è stato il migliore dell’Italia, abbiamo battuto solo la Scozia all’ultimo turno ma nel 2007 gli Azzurri vinsero due partite nel Torneo. Abbiamo fatto vedere buone cose praticamente in tutte le partite giocate, ma manca ancora la partita di riferimento, quella che deve essere la partita-tipo che ci si aspetta dall’Italia. Contro l’Inghilterra a febbraio abbiamo avuto la possibilità di vincere, non ci siamo riusciti ma comunque, come ho detto, in squadra si è creato uno spirito interessante che ora dobbiamo conservare per questo tour” ha detto Brunel.
“Le partite tra Italia ed Argentina – ha concluso Brunel – sono sempre molto combattute, strette nel punteggio, ma sinceramente non so dire che partita sarà quella di domani. Spero sarà una partita diversa dal solito, veloce e con tanto gioco, ma vedremo, è presto per dirlo”.