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James Bond come terapia antidepressiva

Creato il 01 giugno 2013 da Andreapomella

skyfall-showerNon avevo mai visto un film di James Bond. Ieri sera per la prima volta ne ho visto uno. Un vero film di James Bond. L’ultimo che hanno fatto, credo. Il protagonista è James Bond, e fin qui ci siamo, poi c’è un super cattivo coi capelli biondi tinti e la faccia che si smonta, una che guida una Land Rover fra le strade di Istanbul in un modo che sembra si sia allenata per una vita fra le strade di Roma, un’altra che fa abbastanza presto una brutta fine, e un’altra che invece muore solo alla fine e non si capisce bene se sia un personaggio positivo o negativo. Il tipo che fa James Bond non ha proprio la faccia da James Bond, non perlomeno nell’idea che io avevo di James Bond, l’idea di uno che ride un po’ come Berlusconi, col dente scintillante. Invece questo qui per tutta la durata del film non ride mai, neanche per sbaglio. Tiene sempre questa faccia immusonita e buia come se non gliene importasse niente di essere capitato in un film di James Bond, e a un certo punto entra nella doccia di quella che fa abbastanza presto una brutta fine mentre quella che fa abbastanza presto una brutta fine si fa, per l’appunto, una doccia. E allora Bond le dice: “Ti preferisco senza la tua Beretta”. E questa risponde: “Mi sento nuda senza”. Ecco, qui mi sono messo a ridere, perché ho capito che James Bond non si prende troppo sul serio e questo ha piallato in un colpo solo tutti i miei più lugubri avvallamenti dell’umore.


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