James ha contribuito a numerose pubblicazioni nazionali e internazionali, e tra i suoi clienti annovera nomi come Time Magazine, The New York Times, Rolling Stone, Spin, ESPN, la Atlantic Records, Target, Playboy, e Knopf.
La sua opera prende ispirazione da varie fonti come le xilografie giapponesi, dipinti e incisioni rinascimentali, rotoli cinesi dipinti, manifesti pubblicitari, fumetti, grafica vintage, mappe anatomiche.
Le immagini di Jean evocano fantasia e subconscio densi di sensualità e delicatezza. Oltre le sue ispirazioni, l’artista si spinge a cercare il sublime e il profano a prescindere dal contesto in cui l’opera vive.
Una monografia pubblicata nel 2005 raccoglie i suoi quaderni di schizzi e dipinti personali intitolata “Process Recess” è diventato un pezzo da collezione leggendario, lo stesso avviene con la sua seguente pubblicazione che ha raccolto il suo lavoro commerciale in grande formato. Anche se nasce come pittore, la sua perfetta combinazione di tecniche digitali e tradizionali hanno ispirato una generazione di artisti e illustratori. Jean è diventato famoso per la condivisione del processo che sta dietro la creazione delle sue immagini nei suoi libri e blog, una disponibilità che ha contribuito a rinvigorire la comunità di studenti di design e arte in tutto il mondo.
Dal 2007 ha smesso di fare illustrazioni preferendo un lavoro più personale fra dipinti, progetti editoriali e mostre.
Il suo sito: James Jean
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