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Jane Austen. 200th Anniversary – Orgoglio e Pregiudizio #5

Creato il 08 novembre 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

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Jane Austen. 200th Anniversary

SognandoLeggendo. Lo Speciale.

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Recensione di Orgoglio e Pregiudizio

 

Il Corsaro Nero

Titolo: Orgoglio e Pregiudizio
Autore: Jane Austen (trad. P.Meneghelli; intr. O.De Zordo)
Edito da: Newton Compton (Collana: Grandi tascabili economici)
Genere: Romance storico, I Grandi Classici, Letteratura
Prezzo: 6,00€
Pagine: 256 pag.

Voto

Jane Austen. 200th Anniversary – Orgoglio e Pregiudizio #5

Jane Austen. 200th Anniversary – Orgoglio e Pregiudizio #5
Jane Austen. 200th Anniversary – Orgoglio e Pregiudizio #5
Jane Austen. 200th Anniversary – Orgoglio e Pregiudizio #5
 

Trama: Dei sei romanzi di Jane Austen, questo è il primo in ordine di tempo e insieme il suo capolavoro. Quando lo scrisse la Austen aveva ventun anni e un’amica di famiglia l’aveva definita “la più graziosa, sciocca, leziosa farfalla in cerca di marito che sia dato incontrare“. Frivola e ironica, non si distingueva dal mondo campagnolo e borghese cui apparteneva, fatto di tè, balli, flirt della buona società, minuti e ridicoli incidenti della vita quotidiana. Ma su questi motivi sapeva giocare con una grazia e una profondità uniche. Ed è così che, narrando in Orgoglio e pregiudizio la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, riesce a evocare, con tocchi sobri e precisi, l’intero, incantevole, penetrante quadro della provincia inglese alla fine del Settecento.

  

Recensione
Nasreen e molly68 

le sorelle

Orgoglio e Pregiudizio dovrebbe essere uno di quei classici che non può non figurare in una libreria degna di questo nome. È il romanzo di cui festeggiamo il bicentenario dalla pubblicazione e che ci ha dato lo spunto per approfondire l’opera (e tutto ciò che ne è derivato) di una deliziosa ragazza inglese che amava scrivere.

Quando Jane Austen iniziò la stesura del suo First Impressions non era affatto straordinario che una ragazza di buona famiglia si dedicasse alla scrittura. Si trattava del modo più semplice per evadere dalla quotidianità, un normale passatempo come poteva esserlo il ricamo o la pittura.

In genere, fino al matrimonio, le ragazze tenevano un diario o scrivevano romanzi appassionati, in puro stile romantico (nell’accezione negativa che sempre Jane attribuirà al termine) e che un giorno sarebbero finiti nel cassetto dei ricordi.

Quando Jane, però, cominciò a leggere ai familiari le sue pagine, fu subito evidente che quei fogli riempiti di getto con fiumi d’inchiostro non avevano nulla a che vedere con le romanticherie delle altre ragazze borghesi.

ballo
La prosa fluida e piacevole, la galleria di personaggi e di situazioni ritratti con arguzia e sottile ironia colpirono molto il reverendo Austen, che si diede subito da fare per far leggere il manoscritto della figlia a un editore. Fu un buco nell’acqua, ma Jane non si diede per vinta, nonostante la delusione. Continuò a scrivere, a prendere altre porte in faccia dagli editori, a revisionare i suoi testi, finché la sua prima opera fu data alle stampe in forma anonima, a testimonianza del suo disinteresse per il successo in sé.

Orgoglio e pregiudizio ha una trama assai esile, ma va letto concentrandosi sull’ambientazione, che è come una pittura vivida e dettagliata; sui dialoghi brillanti; sui vivaci ritratti di personaggi anche secondari; sul modo di analizzare fin negli angoli più nascosti i caratteri (in particolare, quelli femminili) e di mettere a nudo i piccoli e fatui intrighi borghesi di cui la placida campagna inglese dell’epoca pullula.

Ecco, allora, venir fuori dal guscio dell’apparentemente mite e timida figlia del pastore un’acuta osservatrice, capace di tradurre in una prosa brillante la realtà del suo tempo, e di narrare una storia “per signorine” in modo assolutamente originale e destinato a entrare nel cuore dei lettori.

Questo romanzo è, in un certo senso, la storia stessa di Jane.

La petulante Mrs Bennet si prodiga per far sposare le 5 figlie che, altrimenti, rischierebbero di rimanere prive di mezzi alla morte di Mr Bennet a causa di un vincolo ereditario (nel 1700 non avere figli maschi pregiudicava in modo irreparabile il patrimonio di una famiglia) in favore del nipote, lo spocchioso reverendo Collins.

In questo contesto viene approfondito l’incontro-scontro fra la loquace e sagace Miss Elisabeth Bennet

lizzie e Darcy
e l’orgoglioso Mr Darcy. L’indifferenza e il pregiudizio di quest’ultimo nei confronti della bellezza mite e della famiglia di Miss Bennet porterà i due a scontrarsi più e più volte, con tutto il tipico sussiego della nobiltà (più o meno) inglese del ‘700.

L’antipatia e l’insofferenza reciproca si evolverà con calma e diffidenza da parte di entrambi fino a raggiungere un punto di reciproco interesse. Interesse che, però, verrà soffocato dalle vicende che coinvolgeranno entrambe le famiglie, dai pregiudizi e dalle “parole” di dubbio gusto che entrambi si sono lanciati in altre circostanze. È duro oggi come allora ammettere di aver sbagliato, no, forse lo era più allora. Soprattutto da parte di una mente vivace e brillante del tutto certa della sua capacità di giudizio e da un uomo caparbio, orgoglioso e di un certo livello socio-culturale.

Come già detto, la trama di per sé non ha nulla di straordinario. Ciò che, invece, rende l’opera di uno spessore inimmaginabile è lo stile dell’autrice, che ci regala un romanzo moderno e d’impareggiabile eleganza.

I tratti progressisti, evidenziati dall’indipendenza e dalla mente sveglia e ribelle seppur matura di Lizzy, si scontrano con la classica mentalità femminile scialba e piuttosto sciocca di Mrs Bennet e delle figlie minori, che più e più volte ci imbarazza con la sua pochezza, in tutti i sensi. Inoltre, ritroviamo, nel distaccato ed apparentemente arrogante Mr Darcy la previsione, ancora fin troppo precoce, della possibilità per una donna di “domare” e mutare con classe e intelligenza i preconcetti fin troppo radicati negli uomini di allora.

lizzie e Darcy

Tutto ciò, condito dalla sagacia e dalla sottile insolenza che la scrittrice riesce ad imprimere con eleganza nei discorsi fra i personaggi e nella maggior parte delle vicende, fa di Orgoglio e pregiudizio un romanzo unico, di quelli che, a leggerlo e ri-leggerlo, “non ha mai finito di dire quel che ha da dire” (cit. Italo Calvino, Perché leggere i classici).

 

Le puntate del nostro speciale su Jane Austen e le sue opere:
i link successivi alla puntata che avete appena visionato si attiveranno di giorno in giorno, mano a mano che gli articoli verranno pubblicati.

  1. #1 - Jane Austen. 200th Anniversary – Duecento e non sentirli…
  2. #2 - Ritratto di Jane. Biografia, note e approfondimenti sulla vita della scrittrice.
  3. #3 - Recensione di Ragione e Sentimento
  4. #4 - Jane Austen al cinema. Parte 1
  5. #5 – Recensione di Orgoglio e Pregiudizio
  6. #6 - Il Telefilm. Orgoglio e Pregiudizio (1995)
  7. #7 - Racconto “Betrayal and innocence” di Monica Serra
  8. #8 - Recensione di Mansfield Park
  9. #9 - Racconto “Steamfield Park” di Monica Serra
  10. #10 - Recensione di Emma
  11. #11 - Jane Austen al cinema. Parte 2
  12. #12 - Recensione di L’abbazia di Northanger
  13. #13 - Racconto “Northanger Abbey’s Secret” di Monica Serra
  14. #14 - Recensione di Persuasione
  15. #15 - Avvistamenti da Pemberly. Alcune opere moderne ispirate ai classici austiani.
  16. #16 – Recensione de Il Diario di Mr Darcy di Amanda Grunge
  17. #17 - Manga tratti dalle opere austiane
  18. #18 – …

Stay tuned!

Jane Austen. 200th Anniversary – Orgoglio e Pregiudizio #5

 


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