un post velocissimo per ricordarvi un appuntamento importante!
Sabato 8 Novembre a Bologna, la Jane Austen Society of Italy [JASIT] terrà il secondo incontro in programma del Jane Austen Book Club, in collaborazione con la grande Biblioteca Salaborsa, il romanzo in esame questo mese è il più noto e amato delle Six Novels: Orgoglio e pregiudizio.
"My own child" - come amò definirlo la stessa Jane Austen, è il secondo dei romanzi canonici della scrittrice inglese (1813) e, immagino, che molti di voi si ricordino i recenti festeggiamenti per il Bicentenario di Orgoglio e pregiudizio, per cui JASIT ha creato un'edizione speciale da collezione sulla traduzione di Giuseppe Ierolli e la copertina disegnata dalla sottoscritta ( QUI tutte le info).
Pride and prejudice potrebbe considerarsi quasi un romanzo giovanile della Austen, iniziò a scriverlo nell'ottobre del 1796 a soli 21 anni, ma furono probabilmente le molte revisioni del periodo maturo di Chawton (1807-1817) a epurarlo dalle ingenuità letterarie della sua fanciullezza per farne l'opera perfetta che conosciamo oggi. Persino il titolo conobbe un'evoluzione, da First impressions, che si vide costretta a cestinare in seguito alla pubblicazione nel 1800 di un romanzo omonimo di Margaret Holford, a Pride and prejudice, molto probabilmente ripreso da un passo di Cecilia (1782), romanzo di Fanny Burney, autrice molto ammirata da Jane Austen.
La forza dei personaggi principali, l'acuta Miss Elizabeth Bennet e l'indecifrabile Mr. Fitzwilliam Darcy, come i secondari e persino quelli in background, tengono in piedi unatrama magistralmente ordita da ben due secoli! Senza alcuno sforzo apparente la storia e le storie che si intrecciano in O&P scorrono sotto gli occhi dei lettori da generazioni come acqua limpida di un torrente; latore di emozioni, di sottintesi, di dettagli che si scoprono a ogni nuova lettura, ogni elemento presente nel romanzo è utile e indispensabile alla trama, come in un complicato castello dei carte, ci si accorge di non poterne togliere nessuna senza farlo crollare.
Questa facilità di lettura nasconde una quantità di revisioni e di ripensamenti dell'autrice che bastano a fare di ogni sua opera un tesoro prezioso.
Mi piace immaginare la mente di Jane Austen come un complesso ingranaggio di pensieri e ragionamenti sempre perfettamente oliati, ciò che emerge dalla sua scrittura, coerente e ironica, intelligente e acuta, che non scade mai nell'ovvio o ciò che lo sembra ha in realtà ben altro significato, critica astuta e accuratamente velata della società in cui era immersa, che ne comprese solo in piccola parte il genio.
Non voglio dilungarmi oltre in quest'analisi del romanzo universalmente amato, per lasciare a voi la possibilità di esprimervi il prossimo sabato durante il meeting che avrà luogo in Sala Tassinari di Salaborsa (70 posti a sedere, ma potete portarvi i cuscini, si prevede un incontro affollato!) come sempre, all'ora del tè (17.00); presenzieranno per JASIT Silvia Ogier (Presidente) e Giuseppe Ierolli (Consigliere), coordinerà Rosalia Ragusa per la biblioteca.
Purtroppo, non potrò essere presente all'evento questa volta, ma con gli altri founder JASIT saremo online sui canali social a lanciare i topics in scaletta che verranno proposti durante il meeting, perciò, se non potete essere a Bologna e vorrete condividere la vostra opinione su Orgoglio e pregiudizio, avrete altri luoghi virtuali in cui esprimervi, dove commentare e porre domande che potremmo riproporre al pubblico di Salaborsa.
Ecco il gruppo di Facebook dove potrete seguire gli aggiornamenti e commentare:
Potrete anche seguire gli aggiornamenti su Twitter e scambiare cinguettando sul nostro canale: @janeaustenitaly
Se poi non trovate il tempo, potete scrivere il vostro parere su Orgoglio e pregiudizio anche qui nei commenti, vi risponderò! :)