Steventon, 16 dicembre 1775
Winchester, 18 luglio 1817
VITA E OPERE
Figlia del pastore anglicano George Austen e di Cassandra Leigh, Jane Austen nacque il 16 dicembre del 1775 a Steventon, nello Hampshire, un piccolo villaggio nel sud-est dell'Inghilterra. Settima di otto figli, sei maschi e due femmine (in ordine di nascita: James, Edward, Henry, Cassandra, Frank, George, Jane e Charles), fu legata particolarmente alla sorella Cassandra che, come l'autrice, non si sposerà mai. Jane crebbe in un ambiente vivace, informale e culturalmente stimolante, fu educata prevalentemente a casa dalpadre che le insegnò il francese e le basi della lingua italiana e contribuì alla sua crescita letteraria grazie ad una collezione di libri che contava circa 500 volumi. Nel 1783 Jane e Cassandra andarono a Oxford(che dovettero abbandonare a causa di un’epidemia di difterite), in seguito si recarono a Southampton per approfondire la loro educazione insieme a Mrs. Ann Cawley e dal 1785 al 1786 frequentarono la Abbey School di Reading. Tra il 1787 e il 1793 la Austen scrisse i suoi Juvenilia, tre raccolte di racconti, poesie, bozze di romanzi e parodie che emulavano la letteratura dell'epoca e che erano scritti per divertire la ristretta cerchia di conoscenti.
Casa di Jane Austen nel villaggio di Chawton
Nel 1795 la Austen conobbe Thomas Langlois Lefroy, il nipote di alcuni vicini di Steventon, per il quale inizia a provare un attaccamento; la famiglia Lefroy ritenne la figlia del reverendo Austen inadeguata socialmente per il giovane e decise di allontanarlo da Steventon. Data la dipendenza economica di Lefroy dal prozio, che si occupava dei suoi studi per indirizzarlo all'attività legale, il matrimonio fu impossibile. Tra il 1795 e il 1799 la Austen iniziò la stesura di quelli che divennero i suoi lavori più celebri, Orgoglio e pregiudizio (inizialmente intitolato Prime impressioni) e Ragione e sentimento (inizialmente intitolato Elinor e Marianne), lavorò al racconto epistolare Lady Susan e al romanzo L'abbazia di Northanger (inizialmente intitolato Susan). Nel 1800 la famiglia Austen lascia Steventon per trasferirsi a Bath, dove Jane scrisse I Watson, rimasto incompleto. Nel 1805 il padre morì, lasciando la moglie e le due figlie in precarie condizioni finanziarie seppur aiutate da Edward, James, Henry e Francis Austen. Nel 1806 le tre donne si trasferirono a Southampton, dal fratello Frank e sua moglie Mary, e successivamente, nel 1809, a Chawton, un piccolo villaggio dell'Hampshire a pochi chilometri dal loro luogo di origine, dove il fratello Edward mise a disposizione della madre e delle sorelle un cottage di sua proprietà. Nel 1811, grazie al fratello Henry, l'editore Thomas Egerton acconsentì a pubblicare Ragione e sentimento e, nel 1813, Orgoglio e pregiudizio. Il romanzo fu accolto immediatamente molto bene e nello stesso anno ne fu stampata una seconda edizione. Nel 1812 iniziò la stesura di Mansfield Park, terminato e pubblicato con successo (ne furono vendute tutte le copie in sei mesi) nel 1814, anno in cui iniziò la stesura di Emma, ultimo romanzo pubblicato in vita (nel 1815), dal noto editore di Londra John Murray. Il suo ultimo e più maturo romanzo, Persuasione (che scrisse nel 1815), fu pubblicato postumo nel 1817 insieme a L'abbazia di Northanger. Nel 1816 la Austen si ammalò gravemente di quello che fu accreditato come morbo di Addison (una malattia tubercolare dei reni), a quel tempo incurabile. Nonostante le sue critiche condizioni di salute l’autrice continuò a scrivere iniziando la stesura di Sandition, una satira sul progresso e sulle sue conseguenze, rimasto incompiuto a causa dell'aggravarsi della sua malattia.Cattedrale di Winchester
Nel 1817 la sorella Cassandra l’accompagnò a Winchester in cerca di una cura, ma presto la Austen morì (a 41 anni) e fu sepolta nella cattedrale. I suoi romanzi furono pubblicati anonimamente e solo con la pubblicazione postuma de L'Abbazia di Northanger e Persuasione il fratello Henry rivelò il nome dell'autrice al pubblico. Dopo la morte di Jane, la sorella Cassandra, e in seguito i fratelli e i loro discendenti, distrussero gran parte delle lettere e delle carte private che le erano appartenute. Il nipote J. E. Austen-Leigh ne scrisse una biografia, A memoir of Jane Austen (pubblicata nel 1869), dove l‘autrice viene presentata come una signorina esemplare, presa dalla vita domestica e incidentalmente dedita alla letteratura.
Si ringrazia Wikipedia
per le informazioni.