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Jane Eyre

Da Alice
Ebbene, finalmente dopo ben due mesi (due mesi!!!) sono riuscita a finire Jane Eyre. Un tempo per me lunghissimo, abituata a leggere libri di questo genere in una settimana, massimo due, ma ahimè gli impegni non sono più quelli di quando andavo al liceo e così riuscivo a leggere si e no tre o quattro pagine al giorno. Poi due giorni fa, approfittando di qualche acciacco che mi costringeva a casa, ho divorato metà romanzo in un pomeriggio e ieri l'ho finito.
Ma veniamo alla trama:
Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istruttrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. Ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo.
Inizialmente ero un pochino scettica, avevo paura che lo stile narrativo fosse passato, pesante e un po' noioso, come quei libri che ci costringono a leggere a scuola. Invece sono stata piacevolmente sorpresa dal fluire veloce dalla narrazione e dal personaggio di Jane. Più volte mi sono fermata a pensare e a chiedermi se davvero all'epoca esistessero donne così...tremendamente moderne nei sentimenti e nel carattere!Il personaggio del signor Rochester è altrettanto ben studiato e ben descritto, tanto che all'inizio della storia l'ho quasi odiato per la sua spocchiosità, ma ben presto lo si impara ad amare, proprio come fa Jane.Un travagliatissimo percorso di crescita esteriore, ma soprattutto interiore, che coinvolgerà nelle atmosfere dell'epoca il lettore, fino all'ultima pagina. [la mia recensione su aNobii]
Tutti i personaggi sono studiati e descritti nei minimi dettagli, tanto che alla fine sembrerà di conoscerli sul serio. Quando leggo storie d'amore tendo molto spesso a immedesimarmi nella protagonista o a "infatuarmi" del carattere di qualche personaggio, questa volta non sono stata da meno, la mia vena romantica mi ha ancora una volta concesso il privilegio di sognare un po'. La figura che mi ha colpita però non è stata quella di Rochester, bensì quella di St. John Rivers (non svelerò altro per non rovinare la storia), un pastore, un uomo di chiesa... La descrizione della sua bellezza e del suo carattere mi sono piaciute molto, curiosamente dopo aver finito il romanzo ho scoperto che nell'ultima trasposizione cinematografica è stato impersonato dal mio amatissimo Jamie Bell e questo non ha fatto che alimentare la simpatia per questo controverso personaggio!Spero di riuscire presto a vedere l'ultimo film uscito poco tempo fa nelle sale, con la bravissima Mia Wasikowska nei panni di Jane.
Jane Eyre
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