LO SPELEOLOGO
di NICOLAS ICARDI
I Jane's Addiction sono il fenomeno più chiacchierato della Los Angeles fine '80, tra post-punk e hard rock anni '70, crearono un suono che negli anni '90 gruppi come gli Smashing Pumpkins o i Tool – per tacere del grunge - avrebbero reso dominante. Il cantante Perry Farrell, studente di medicina, interessato soprattutto a esperimenti con le droghe, sale agli onori delle cronache come leader dei Psi Com, gruppo che incide un Ep per poi dissolversi rapidamente fra malattie mentali e fanatismi religiosi di alcuni suoi membri. Nel 1985 Farrell conosce il bassista Eric Avery e con il chitarrista Dave Navarro e il batterista Stephen Perkins forma i Jane's Addiction, prendendo il nome da una cara amica di Farrell, Jane Bainter. Il gruppo diventa subito il beniamino degli ambienti più equivoci di Los Angeles: prostitute, spacciatori, transessuali, bikers fanno la fila per vedere il gruppo suonare. In breve fedeli alla loro ricetta sonora fatta di hard, glam, funky e post-punk, i Jane's Addiction sfondano anche nei circuiti "regolari", diventando l'attrazione di due locali famosi lo Scream e il Roxy, dove registrano il loro primo album "Jane's Addiction"(1987). Questo formidabile debutto, registrato in un concerto a Los Angeles del 1986 per l’ etichetta indipendente, marca la bussola stilistica del gruppo. Il disco si compone di una prima facciata acustica, affascinante e decadente e l'altra più elettrica, violentissima, di impronta Led Zeppelin. Il 1988 è l'anno dell'esplosione internazionale: le riviste specializzate sia inglesi che americane dedicano molto spazio al gruppo, specialmente a Farrell, personaggio ambizioso e scomodo, e i Jane's Addiction firmano per la Warner. Il successivo album è quindi "Nothing's Shocking"(1988). Oltre ai pezzi, tutti meravigliosi, gli stessi componenti del gruppo qui sono al loro apice. Perry Farrell ha una voce cartavetrata degne del miglior rock duro, Dave Navarro produce assoli e arrangiamenti così coinvolgenti da fare sfigurare quasi ogni disco che ha registrato in seguito, Eric Avery sostiene tutto con il suo basso monolitico (e poi ha scritto lui da solo gran parte dei pezzi), mentre il lavoro alle pelli di Stephen Perkins è rovinato solo da quell'eco che ricopre come una patina le sue parti di batteria (alla fine siamo comunque negli anni Ottanta). Il disco fallirà nella scalata alle classifiche, al contrario del suo successore, anche grazie al boicottaggio di Mtv e di quelle associazioni bigotte che pullulano negli States. Con l'inizio degli anni '90 i Jane's Addiction giungono al canto del cigno con l'album "Ritual De Lo Habitual"(1990), che svolge quanto già delineato nei lavori precedenti senza nulla aggiungere, semmai perdendo qualcosa sotto il profilo del songwriting. Comunque l'album riesce ad eludere le trappole del dé jà vu, e a reinventare la matrice sonora del gruppo. Laddove "Nothing's Shocking" era un'opera profondamente gotica e notturna, "Ritual De Lo Habitual" colpisce subito per la solarità e la viziosità latina che lo permea. Una miscela di rock, funk, metal e psichedelia sono gli ingredienti principali del disco, dove si sente di tutto. L'atto finale del gruppo è la partecipazione nel 1991 quali headliner al Lollapalooza, festival alternativo itinerante organizzato da Farrell. Navarro e Avery andranno a formare i Deconstruction, poi Navarro entrerà per un periodo nei Red Hot Chili Peppers per poi esordire da solista. Avery andrà poi nei Polar Bear. Le cose migliori le farà Farrell che forma con Perkins i Porno for Pyros. Nel 1997 Farrell e Navarro riuniscono i Jane's Addiction, dando alle stampe "Kettle Whistle"(1997), raccolta di rarità e demo più alcuni nuovi brani in cui suonano oltre a Farrell e Navarro, Perkins e il bassista dei Red Hot, Flea. Farrell poi decide di intraprenderà la carriera solista con risultati altalenanti, per poi riunire di nuovo i Jane's con Navarro, Perkins e Chris Chaney al basso nel 2002 dando alle stampe poi il discreto "Strays"(2003). Una nuova separazione avvenne nel tour seguente. L'ennesima reunion avviene nel 2008. I Jane's Addiction si mettono al lavoro nel 2010 per produrre un nuovo album dal titolo "The Great Escape Artist" che pubblicano ad Ottobre del 2011.
Dalla loro discografia vi propongo 4 pezzi:
"OCEAN SIZE" da "Nothing's Shocking"(1988), Navarro fa il Jimi Hendrix della situazione, è Funk-Metal puro con squarci psicologici improvvisi (sottolineati dalla chitarra che passa dal Metal alla deriva psichedelica) a creare un clima da imminente overdose.
"MOUNTAIN SONG" da "Nothing's Shocking"(1988), il gruppo straripa, riff Heavy Metal, Farrell recita più che cantare e la chitarra si inalbera sullo spasimo delle distorsioni, ma rimane sempre incredibilmente armonica.
"STOP!" da "Ritual De Lo Habitual"(1990) apre le danze al meglio, tra isterici riff funky-thrash che sfociano in una rarefatta e infuocata spirale.
"CLASSIC GIRL" da "Ritual De Lo Habitual"(1990) le sognanti atmosfere folk rivelano l' ultimo gioiello nello scrigno Jane's Addiction, lucente come un tramonto sulla West Coast.