Il Jardìn de Cactus è stato l’ultimo lavoro dell’artista Cesar Manrique, simbolo della storia dell’isola di Lanzarote su cui esercitò un’influenza notevole. Infatti, Manrique, riconoscendo il grande potenziale turistico dell’isola, fu capace di esercitare una grande influenza sui piani regolatori a, spingendo per lo sviluppo di un turismo che fosse in armonia con l’intorno, come è testimoniato dalla mancanza di hotel “grattacielo” e dalla tendenza ad utilizzare i colori locali per decorare gli esterni di quelli presenti.
Intorno agli anni Settanta, l’artista iniziò a trasformare ciò che rimaneva di una vecchia cava caduta in disuso (el antiguo rofero) vicino a Guatiza ma non fu che a metà degli anni novanta che il Jardín de Cactus venne inaugurato: il giardino si estende per circa 5000 mq e raccoglie più di 1.400 tipi di cactus provenienti dall’America, Madagascar e, ovviamente, dalle Isole Canarie, per un totale di circa 7.000 piante. L’arrivo al giardino è segnato dall’enorme scultura che rappresenta un cactus gigantesco: è sotto la sua ombra che si passa per accedere al cancello metallico, anch’esso costituito da forme di cactus stilizzate.
Passato l’ingresso, la vista si apre verso i giardini labirintici: Manrique mantenne la struttura della cava ad anfiteatro e creò una serie di terrazzamenti dove vennero successivamente piantati i cactus. Grazie alla posizione più bassa rispetto alla linea di terra esterna, i giardini sono ben protetti dal vento: al centro, grandi monoliti di pietra completano il disegno del giardino.
Sebbene il giardino si sviluppi su diversi livelli, le numerose rampe permettono una visita piuttosto agevole sia per le famiglie con bimbi e passeggini che per le persone diversamente abili.
Il giardino è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 17.45 e il biglietto costa 5 euro per gli adulti e 2,50 per i bimbi tra i 7 e i 12 anni.
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