Nel mese di maggio
ho visitato un giardino provenzale immerso tra i vigneti e gli uliveti della campagna della Vaucluse.
Di pertinenza di un’antica bastide voluta nel 1575 da M.Joanis, segretario del re di Napoli, l’odierno giardino di Val Joanis richiama la vocazione agricola del luogo votata principalmente alla coltivazione della vigna.
Nel 1978 la proprietà è stata acquistata da Madame Cecile Chancel che decide con l’aiuto del paesaggista Tobbie Loup de Viane, di creare un spazio verde che rispecchi i criteri stilistici del 18° secolo. Recuperando le pietre di una rovina romana vengono costruite tre grandi terrazze che riparano le piante dal maestrale e dieci anni più tardi il giardino ha assunto la sua forma attuale.
L’incanto si manifesta già nella corte d’ingresso dove un ordinato parterre a carré ospita magnifici esemplari di vite che spiccano sul grosso ghiaione bianco e annunciano l’attività su cui è permeata la retrostante bastide con annesso edificio adibito alla degustazione e vendita del vino.
Si accede di seguito al primo terrazzamento riservato all’orto dove file di ortaggi e officinali sono intervallate dalle fioriture di stagione. Si alternano bietole a iris, contrastano cavoli e lavande, convivono fragole e monarda e ogni pianta occupa un preciso spazio che segue un disegno geometrico chiaro e pulito reso lieve da giochi di onde di bossi che delimitano i parterres di verzura e dalla presenza di suggestivi elementi d’arredo.
La seconda terrazza è ripartita in grandi rettangoli dove svettano perfetti coni di tassi e cilindrici cipressi e trovano spazio una collezione di rose, altri fiori rustici e alberi allevati a spalliera come dettava la moda del ‘700.
La terza terrazza accoglie infine il frutteto con vecchie varietà di mele e pere mescolate ad alberi e arbusti perenni da fiore come viburno opulus e maggiociondolo.
Ovunque la terra è mascherata da uno strato abbondante di gusci di cacao che svolgono una funzione pacciamante e diffondono al contempo un gradevole aroma per una scoperta visiva e olfattiva. Il bruno scuro del cacao delinea ancora più profondamente il disegno geometrico del giardino che si compone per poi disfarsi in un gioco sapiente di alternanza di texture, forme e colori.
Un progetto interessante che richiede abilità per leggere traccia di un giardino del’700, Val Joanis è un esempio contemporaneo dove traspare l’inclinazione commerciale del luogo. Bravi come al solito i francesi!
Nel 2005, Les Jardins de Val Joanis ha ottenuto l’ambito riconoscimento di “Jardin remarquable”.
Château Val Joanis
84120 Pertuis
84 – Vaucluse
www.val-joanis.com
dal1 aprile al 31 ottobre, tutti i giorni con orario 10,00 – 13,00 e 14,00-19,00
non stop luglio e agosto
da ottobre solo su appuntamento