Jawohl Frau Merkel! Il professore obbedisce

Creato il 14 giugno 2012 da Albertocapece

“Lei, caro Wolfgang, è un mentore”

“Monti è l’uomo giusto al posto giusto”

Mentre tutto il mondo individua nelle politiche della Merkel il male oscuro dell’Europa, il premier non perde occasione di ribadire la sua fedeltà e la sua gratitudine per il posto ottenuto a Frau Angela. Questa volta lo fa per interposta persona, con il ministro della finanze tedesco, il vecchio amico  Wolfgang Schäuble che del resto è l’ispiratore principale della Cancelliera. L’inverecondo scambio di complimenti il cui intero copione sarebbe lunghissimo e persino sdolcinato, è avvenuto a Berlino in occasione di un premietto conferito al lieber Mario, uno dei tanti con cui questa gente del geld jet si auto incensa a vicenda. Una targa a me, una medaglia a te, giusto per evitare domande su se stessi.

E l’amabile siparietto, in cui non si è parlato affatto di eurobond o di altri temi all’ordine del giorno che sono assai fastidiosi per il governo tedesco, si è concluso con l’annuncio a parte del premier della svendita dei beni pubblici di cui parla ampiamente  Anna Lombroso nel post precedente.  Era una cosa attesa, la realizzazione di una volontà precisa dei potentati economici e finanziari che si propone come ennesima falsa necessità per forzare la volontà popolare. Ma la coincidenza tra la cerimonia e l’annuncio scrosta abbastanza vernice da far apparire i graffiti di uno dei misteri gaudiosi di questa Italia:  la ragione per la quale il mondo dei media “vende” Monti come alleato della fronda anti Merkel, mentre da tutto appare evidente come egli sia un fedelissimo della dottrina della Bundesbank e della cancelliera che la incarna.  Il fatto è che molti dei grandi editori hanno precisi interessi  in questa svendita all’asta e cercano in qualche modo di indorare la pillola.

Ed è così che mentre a Berlino con il 98% dei voti i cittadini si sono liberati dei voraci padroni dell’acqua che facevano fare gli investimenti al pubblico, mentre loro si ingrassavano con le bollette, a Roma – per necessità ovviamente  avviene esattamente il contrario secondo un’evidente logica coloniale.

Certo è una nota a margine di un incontro che poteva e doveva essere l’occasione per portare le ragioni dell’Italia e le prospettive di una maggiore integrazione finanziaria del continente, ma che invece si è risolto in un sostanziale obbedisco a tesi e prospettive che se favoriscono la Germania sono un veleno per il nostro Paese, anzi sono considerate ormai universalmente  la malattia europea. E’ del tutto evidente che l’Italia non sta svolgendo alcun ruolo dentro la vicenda continentale, ma si limita a barcamenarsi goffamente contro i suoi stessi interessi. Monti nel sorreggere l’ennesima targa da premiato avrebbe dovuto spiegarci perché l’Italia sarà costretta a indebitarsi al 5% per prestare soldi alla Spagna che pagherà il 3% , secondo i demenziali meccanismi studiati e creati proprio da Schäuble per evitare gli eurobond. Avrebbe dovuto spiegarci perché le ricette che lui ha seguito e segue senza scostarsi di un millimetro dalle dosi imposte, abbiano avuto un successo così strepitoso per la Germania che ormai risparmia in interessi sui propri bond qualcosa come sessanta miliardi all’anno e un effetto mortifero per quelli italiani. Avrebbe dovuto spiegarci per chi sta lavorando.

Ma  alla fine sono assolutamente convinto che  Schäuble abbia ragione da vendere: Monti è l’uomo giusto al posto giusto. Per Berlino naturalmente.


Filed under: Crisi economica Tagged: Europa, Merkel, Monti

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