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Jean Calogero: il manierista delle città

Creato il 20 gennaio 2012 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Postato il gennaio 20, 2012 | ARTE | Autore: Agnese Maugeri

Jean Calogero: il Manierista delle Città Vissute e delle Città Sogno
«Quando dipingo, mi metto davanti alla tela ed è come se mi chiudessi in una bolla di cristallo. Comincio un viaggio attraverso l’immaginazione e non so dove mi porterà [...]». Jean Calogero (1922-2001), artista catanese amato nel mondo, pittore premiato nel 1957 con la Grande Medaglia D’Argento, massimo riconoscimento conferito ad artisti viventi, professionista dell’arte le cui opere sono esposte un po’ in tutto il mondo. Già nel suo nome Jean Calogero unisce le sue due anime, una glamour e una ricca di miti, e le sue due città, Catania e Parigi. Il pittore nato nella città etnea, cresciuto tra i colori forti e luminosi della terra e del mare, dopo aver frequentato il liceo artistico, spinto dal bisogno di approfondire i suoi studi, di conoscere e imparare, decide di partire e di andare in Francia, a Parigi, luogo ideale per le sue aspirazioni professionali e per la sua vivace creatività. Questa scissione è evidente nelle tele del pittore, il quale, stranamente, quando si trova a Parigi rievoca nei suoi dipinti la Sicilia e le sue tradizioni, con pennellate allegre e vivaci ed una certa esuberanza nell’uso del colore; l’inverso avviene quando si trova a risiedere nel comune di Aci Castello e i ricordi della Ville Lumière prendono il sopravvento e vengono immortalati in quadri, che raffigurano alcuni quartieri della capitale francese con le sue mille luci e il suo sfarzo. A Parigi Jean Calogero inizia una frenetica attività espositiva che lo porta a collaborare con realtà importanti come la Galerie Hervé: tutto questo successo fa sì che il suo nome venga affiancato ai maggiori esponenti dell’arte contemporanea.

Jean Calogero: il Manierista delle Città Vissute e delle Città Sogno

Nella recente mostra “Il laboratorio dell’improbabile”, tenutasi a Catania dal 12 novembre al 31 dicembre 2011 presso la Galleria d’Arte Artesia, sono state presentate 25 tele inedite di Jean Calogero, tele che hanno evidenziato ancora una volta la sua straordinaria capacità di miniaturista e disegnatore. Un laboratorio sempre attivo quello dell’artista etneo, che non nasconde una certa magia. Nel sentiero che si delinea tra i suoi quadri, il visitatore può muoversi spinto da un’energia magnetica che, attraverso i colori così accesi, cattura e ammalia con schizzi e disegni che richiamano paesaggi surreali. L’unione sublime delle due città, perno nella vita del Maestro, si mescola ad una terza, Venezia, che diventa protagonista di molte delle sue opere. Una Venezia felliniana, dalle atmosfere neorealiste dove figure circensi ed irreali, teloni, ombrellini, maschere, trascinano lo spettatore in un mondo sconosciuto. Quadri onirici sono quelli di Calogero, da molti critici definito pittore visionario, alchimista dell’arte.

Jean Calogero: il Manierista delle Città Vissute e delle Città Sogno

Nei suoi dipinti vi sono alcuni motivi ricorrenti, le maschere con la loro dimensione duale che nasconde o mostra solo ciò che si vuole, i profili delle donne, e i cavalieri, disegnati, così come la tradizione siciliana richiede, come dei Pupi Siciliani che raccontano le gesta dell’impavido Orlando. Un altro leitmotiv nella pittura di Calogero è la libertà mentale, di idee, un flusso di pensiero raffigurato da un cavallo o da un elegante e leggiadro veliero. La libertà della vita e l’importanza di ciò che si è fatto durante essa arricchiscono il bagaglio di un uomo e vengono rappresentate da Jean Calogero con l’immagine suggestiva ed originale di un pesce volante che fluttua nel cielo come una nuvola. Il pesce chiamato “Il Pesciscibile” sembra, infatti, un dirigibile dove nella parte superiore è delineata una città, nata da ogni singola esperienza umana; una città invisibile che ricorda quelle di Italo Calvino caratterizzate da strane strutture architettoniche create dalla mente dell’uomo e che, in un certo senso, ognuno di noi ha dentro fin dalla nascita. I quadri di Jean Calogero sono dei viaggi verso un luogo indefinito creato dall’artista grazie ai suoi ricordi, alla sua memoria, attraverso il cielo e il mare a lui cari.


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