Jean Paul Gaultier lascia Hermès / Jean Paul Gaultier leaving Hermès

Creato il 27 maggio 2010 da Sandfashionblog
Christophe Lemaire, già direttore creativo di Lacoste, succederà a Gaultier a partire dalla collezione per l’autunno-inverno 2011-2012.
Lacoste creative director Christophe Lemaire will replace Gaultier starting with the fall-winter 2011-2012 collection.

Jean Paul Gaultier lascia la direzione artistica del prêt-à-porter femminile di Hermès, dopo sette anni di collaborazione. Ad affermarlo è un comunicato del gruppo francese. A partire dall’autunno-inverno 2011-2012 Gaultier sarà sostituito da Christophe Lemaire, già direttore creativo di Lacoste per otto anni. L’arrivo di Lemaire è stato confermato dal gruppo Lacoste e Devanlay il quale annuncerà a fine anno il successore “che avrà il compito di riconquistare il mercato femminile e ringiovanire il marchio”.
L’ultima collezione firmata dall’enfant-terrible della moda sarà quella per la primavera-estate del 2011 che verrà presentata in passerella il prossimo ottobre a Parigi.
“Dopo sette anni di proficua partnership creativa – si legge nella nota – Hermès e Jean Paul Gaultier, direttore artistico del prêt-à-porter femminile, hanno deciso di mettere fine alla loro collaborazione. Jean Paul Gaultier potrà così concentrarsi su progetti personali. La collezione per la primavera-estate 2011 che sfilerà nell’ottobre 2010, sarà l’ultima creata da Jean Paul Gaultier per Hermès. Hermès è profondamente riconoscente a Jean Paul Gaultier per il suo notevole apporto creativo in questi sette anni”.
Indubbiamente, la nomina di Lemaire rappresenta una svolta più commerciale per la linea femminile del marchio che, molto probabilmente, punterà verso lo sportswear: sotto la guida di Martin Margiela prima e di Jean Paul Gaultier dopo, ha assunto un approccio avant-garde che, malgrado i consensi della stampa specializzata, non ne ha riscossi altrettanti nelle vendite.
Rimane, comunque, un legame tra la società fondata nel 1837 da Thierry Hermès e il couturier 58enne poiché, il colosso francese è proprietario quasi della metà della maison che porta il suo nome: il 35% acquistato nel 1999 è passato al 45% nel settembre 2008 facendo di Hermès il secondo maggiore azionista dopo lo stilista stesso. A questo proposito, nonostante l’azienda smentisca progetti di vendita della propria quota, ci sono elementi che lo lasciano supporre: Hermès, infatti, non possiede la redditizia licenza dei profumi che appartiene a Beauté Prestige International ma la collezione couture e accessori che non garantiscono una redditività così performante.
Se Hermès vendesse, per Jean Paul Gaultier potrebbe ripetersi il destino spettato a Christian Lacroix: dopo aver lasciato Emilio Pucci nel 2005, la LVMH ha ceduto il suo pacchetto azionario al Gruppo Falic che ha portato alla bancarotta quattro anni dopo.
Da non dimenticare, infine, la recente scomparsa, all’inizio di maggio 2010, di Jean-Louis Dumas, presidente e direttore artistico di Hermès fino al 2006, nonché anima del gigante del lusso negli ultimi 28 anni. La sua morte e l’uscita di Gaultier, chiamato da Dumas nel 2003 a dare nuovo slancio alla linea femminile della casa di moda, riaccendono le voci sulle sorti e sul futuro del gruppo da 1,9 miliardi di euro di ricavi 2009.

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