Jeans shreddadi

Creato il 12 aprile 2011 da Sarinski
A Milano si è deciso che la Primavera fa troppo 2010 e quindi Aprile, per non farsi trovare impreparato, si è rinvigorito e ci ha mostrato la sua criniera da solleone da subcontinente desertico africano.
Poteva farsi i cazzi suoi. Che si ridimensionasse. Fa caldone. 

Le drammatiche conseguenze del riscaldamente globale sono state: Eh? Lo scioglimento delle calotte artiche? L'orso bianco della pubblicità natalizia della Coca Cola che non sa più dove andare a vivere con la sua famiglia?

PEGGIO. 
Sentite qua:

- invasione di eserciti agguerriti di insetti immondi e mostruosi, tipo le mosche, che le mosche fanno schifo, basta con la sottostima dell'obbrobrio della mosca, guardatela bene da vicino, è ripugnante- un face-to-face con una cellulite imbattibile, salda e ancorata, con conseguente disperazione dell'essere già fuori luogo con i collant ma di non poterli tuttavia non indossare- visione forzata di repellenti estremità nude altrui e soprattutto qualche giorno fa sono salita su un'auto in cui era impostata la prima aria condizionata della stagione in modalità "brezza leggera", ma che il mio fisico possente e forzuto ha rielaborato come modalità "cagotto in Lapponia" e sono quattro giorni che sto balissimo.

Questo ha fatto sì che la vita sociale di mia nonna con i suoi momenti magici e di intenso trasporto emotivo, tipo lo slancio pieno di pathos della canasta del giovedì o la tensione del togliere la cipolla lasciata intera nel soffritto al giusto momento o ancora la combattuta scelta dei primi meloni che io non digerirò, sia di gran lunga più movimentata e fashion della mia , che sputacchio e tossisco e mi lamento tutto il tempo.
Ho fatto solo due cose questa settimana (oltre ad agonizzare, dico): imparato ad applicare un effetto vintage alle foto, che non lo fa proprio nessuno,  avanguardia pura, e shreddato un paio di short.
Condivido con voi quest'ultimo sapere, ché è dalle medie che taglio jeans male e tutte le volte la delusione è stata cocente e se sono riuscita a farlo io, chiunque può farlo meglio:
prendete un paio di short di jeans, appendeteli sul letto e fategli una foto con effetto vintageprocuratevi i seguenti strumenti: pinzette rosa, forbici, taglierino, grattugia per il formaggio e ago (che non vi servirà, ma in tutti i tutorial che ho visto c'era e quindi non vorrei essere da meno)
 fate due tagli orizzontali e paralleli nel punto del jeans in cui volete l'effetto "Mia mamma usava questo jeans nell'86" (questo punto è difficilissimo da spiegare: figuratevi il quadrato immaginario in cui volete la shreddatura e tagliate solo i lati orizzontali, spero che sia chiaro), fate attenzione a inserire qualcosa nella gamba del jeans se tagliate con il taglierino per evitare di tagliare anche la parte posteriore, il catalogo dell'Ikea va benissimo.

Il jeans è composto da due tipi di filati intrecciati tra loro, quello verticale, l'ordito, è di solito blu e quello orizzontale, la trama, che serve a noi, è di norma bianco; con la pinzetta iniziate a sfilare dal quadrato (o rettangolo fate vobis) che avete tagliato tutti i fili blu verticali fino a ottenere la tipica shreddatura

(Non fatevi ingannare della beltà delle mie unghie, guardate come levo i fili blu a favore della fotocamera) 

Per averli ancora più devastati, fate dei piccoli tagli orizzontali a minchia, passateci sopra con violenza inaudita la grattugia in senso opposto e lavateli in lavatrice, risulteranno più distrutti dopo ogni lavaggio. 

Questo è primo il risultato e mi dispiace perché questa è davvero una brutta foto ma intanto che shreddavo le tenebre erano calate:
E comunque se non avete capito niente perché io mi spiego come Luca Giurato, su Youtube è pieno di tutorial, ma volevo dirvi che i fili blu ora infestano casa mia e che ho iniziato a usare  male anche Photoshop, per cui i tempi in cui vedrete la mia testa sul corpo di Lara Stone sono vicini (se sopravvivo).
-S
P.S. Sono endusiasda del didolo

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