Quando George Lucas inventò il concetto di Star Wars e tutta l’ideologia o filosofia dell’universo Jedi, forse non immaginava che la sua creazione principale, realizzata fondendo buddismo, arti marziali e misericordia cristiana, sarebbe diventata il nome emblematico di uno dei gruppi più ispirati della scena hip-hop internazionale. La questione è: quanto sarà costato agli Jedi Mind Tricks il permesso di usare questo nome, conoscendo le politiche d’impresa di “Georgie”? Di certo il fenomeno Star Wars continua a crescere e non conosce frontiere. I suoi prodotti arrivano in tutte le parti del mondo, in varie lingue, i giocattoli vengono venduti in serie rinnovate quasi ogni anno, la qual cosa dà ai collezionisti la scusa per spendere qualcosa tutti i mesi.
Ma cos’è esattamente un “Jedi Mind Trick”? Definiamolo prima di parlare della band. Lo “Jedi Mind Trick” è il potere che hanno gli Jedi di convincere gli altri, soprattutto, secondo quanto dice il film, quelli con una mente ¨non tanto privilegiata¨ o ¨non tanto sviluppata¨, di fare ciò che gli Jedi ordinano. Passando una mano di fronte al volto uno Jedi può convincere qualcuno a dimenticare i propri documenti, ad abbandonare le droghe, a cambiare vita, aprendo mille possibilità. Ovviamente questi trucchi non funzionano su coloro in possesso di una ¨intelligenza privilegiata¨ o che appartengono a una razza diversa da quella umana. Sembra che gli Jedi possano essere politici pagati dalla destra più radicale, capaci grazie a questi poteri di convincere il mondo della positività del cambiamento eventualmente proposto, con la ipnosi e il condizionamento. Ci sono già politici Jedi? La Forza è al centro del Neoliberalismo? Misteri che lo stesso George Lucas dovrebbe risolvere.
“Georgie”, Star Wars e tutto l’ambaradan Jedi a parte, gli Jedi Mind Tricks sono una delle band più importanti dell’hip-hop attuale e sanno benissimo cosa stanno facendo. Con ritmi ipnotici, effetti e sintetizzatori leggeri che creano atmosfere sottili e testi provocatori, gli Jedi Mind Tricks hanno molto da dire e fare nella galassia, a volte ripetitiva, dell’hip-hop internazionale. Questo duo, nato a Filadelfia intorno agli anni Novanta, continua con il suo stile d’impatto a mettere in questione il sistema con testi politici che hanno mantenuto nonostante tutte le controversie. Il loro lavoro più recente è il disco “Violence Begets Violence”, e ti consigliamo di dare un’occhiata in rete per informarti sulla polemica nata dopo la messa a disposizione del download illegale lo stesso giorno dell’uscita del disco. Doppia morale Jedi? Potrai vedere gli Jedi Mind Tricks dal vivo a Madrid nella Sala Penelope il 5 marzo. Per maggiori informazioni visita la loro pagina web: http://www.jmthiphop.com/.