Super-prodotto, arrangiamenti che definire barocchi è poco: nel 2007 Jens aveva battuto il colpo di grancassa con Night Falls Over Kortedala e ad oggi non se ne erano avute più notizie. I Know What Love Isn’t è un ritorno all’insegna dell’understatement, anche se questo non significa i pezzi siano poco eterogenei o non vengano spalmati su un nugolo di generi e sfumature sonore che spaziano dal pop orchestrale all’appiglio lounge. La voce di Jens, tra l’altro, è sempre alla ricerca dell’attacco melodico enfatico a metà strada tra la melodrammaticità di un Morrissey o la delicatezza di uno Stuart Murdoch senza troppe fregole indie. Solo che è tutto ridimensionato a una serie di bozzetti molto curati, senza mega-affreschi à la Sufjan Stevens. È un bene, perché i pezzi sono sempre a fuoco, mentre un’eccessiva prosopopea avrebbe potuto condurre a un riciclo di registri musicali e causare un triste “effetto macchietta”. Per altre rivoluzioni c’è ancora tempo, dato che a volte basta anche una manciata di canzoni senza troppi fronzoli (sempre tutto proporzionato a quanto Jens è solito realizzare), quelle che ti acchiappano con un sorriso appena disegnato. Per una “Erica America” di maniera ci sono “She Just Don’t Want To Be With You Anymore” e “The End Of The World Is Bigger Than Love” che ti spezzano il cuore. Sì, è un disco da “fine di una storia”, anche se non di quelle importantissime. Nonostante questo e i temi trattati, Jens riesce a dare quella sensazione di pace e serenità che magari ora non prova nemmeno lui. Sarà che se qualcosa finisce, poi le possibilità di altri inizi sono miliardi. “The World Moves On”, no?
Tracklist
01. Every Little Hair Knows Your Name
02. Erica America
03. Become Someone Else’s
04. Some Dandruff On Your Shoulder
05. She Just Don’t Want To Be With You Anynmore
06. I Want A Pair Of Cowboy Boots
07. The World Moves On
08. The End Of The World Is Bigger Than Love
09. I Know What Love Isn’t
10. Every Little Hair Knows Your Name