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Jens Voigt stabilisce il nuovo record dell’ora

Creato il 19 settembre 2014 da Fuoridibici @fuoridibici

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Jens Voigt ha riportato l’attenzione sul record dell’ora ieri sera a Grenchen (Svizzera) di fronte ad oltre 1600 spettatori al Velodrome Suisse, stabilendo il nuovo record di 51,110 km – il riferimento era di 49,700 km ottenuto nel 2005 da Ondrej Sosenka.

Jens Voigt era in anticipo sulla tabella dei riferimenti sin dal primo giro e ha lentamente costruito il suo vantaggio con lo scorrere del tempo. Non è mai apparso in difficoltà ed è riuscito ad aumentare il ritmo negli ultimi 10 minuti, arrivando per la prima volta ad una velocità superiore ai 51 km/h.

«Ho iniziato come al solito troppo in fretta, ma non riesco a controllarmi, e mi sono reso conto che ero un secondo più veloce nel primo giro rispetto alla tabella di marcia, così ho provato ad abbassare il ritmo. Ma ero in buona forma. Sono perfettamente in forma in questo momento, sono in ottima forma, e dopo 20 minuti avevo guadagnato un giro ma mi sentivo di poter controllare. Poi da 20 a 40 minuti ho avuto un comodo vantaggio e ancora riuscivo a guadagnare. Poi negli ultimi 20 minuti ho accelerato un po’ e guadagnato un altro giro. Gli ultimi 10 minuti li ho fatti a tutta.

I miei unici pensieri erano non forzare il ritmo, focalizzarsi a mantenere la linea nera della pista e rimanere in posizione aerodinamica-nessun altro pensiero. 51.1 sì, sono abbastanza felice!» ha dichiarato al termine Jens Voigt.

Il General Manager Luca Guercilena ha commentato il record dell’ora di Voigt dalla Spagna, dove la Trek Factory Racing sta preparando il Campionato del Mondo a Cronometro per Squadre di domenica:

«All’inizio ero abbastanza preoccupato perché conoscevo la tabella di marcia e lui era veloce, ma poi ero felice quando ho visto che trovava il suo equlibrio. Sapevo che i 40 minuti erano il momento in cui avrebbe aumentato o diminuito ed ero super felice di vederlo aumentare. È stato davvero impressionante vederlo fare tutto questo all’età di 43 anni, ma Jens è Jens.

Alla fine pensavo che potesse battere il record di Moser perché quello era il primo riferimento per il record dell’ora. Era molto, molto vicino. È stato davvero un bel modo di finire la sua carriera con una buona prestazione e gli abbiamo dato tutto il nostro sostegno, è quello che si meritava. Sono davvero felice che sia andata bene. Tutti abbiamo seguito da un computer in Spagna e posso dire che è stato fonte di ispirazione, ci ha dato una spinta per domenica.»

Ancora Jens Voigt:

«Durante i primi 10 minuti non sentivo i pedali e pensavo “Oh, questo è facile!”, poi sono andato “Ooooh, forse è meglio rallentare un po'”. Poi sono andato a velocità di crociera dai 20 ai 40 minuti, ma sentivo che andavo bene, che potevo mantenere quella velocità, non dovevo rallentare. Sentivo di avere il controllo e, sì, in effetti ho avuto un po’ di tempo per godermi il momento.

Certo, è una posizione difficile da tenere per un’ora. Cominciavo ad avvertire dolore sulla sella, molto dolore, e così ogni 10 giri cercavo di cambiare posizione allungandomi e cercando di rilassare il mio…didietro, per così dire. Sono felice di non dovermi sedere su una sella nei prossimi giorni! Ricordo come camminava Chris Boardman dopo il suo sforzo e io ci vado vicino. Boardman è stato il mio primo compagno di stanza nel 1997 e io non posso chiedere un addio migliore di questo.»


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