LA BLOGGER CUOCA D'ECCEZIONE JESSICA PIEROBON

PER LA MIA INIZIATIVA
RICETTE REGIONALI E I LIBRI FILM TRADIZIONI FAMILIARI IN CUI LE RI-TROVIAMOMI HA CONQUISTATO DAPPRIMA CON LE SUE Storie dalla Cucina - Una tavola lunga mezzo milione di anni. LO SPIEDO
E date le sue origini bresciane non poteva non raccontarci un po' la storia dello spiedo, piatto - utensile tipico di questa città, incastrato perfettamente tra la tradizione bresciana e quella della sua famiglia. Un accenno storico e una storia che la tocca personalmente.Arrostire le carni direttamente sul fuoco è stata certamente la prima forma di cottura utilizzata dall'uomo dopo che l'ebbe scoperto, il cui uso domestico risale a circa due milioni di anni fa , mentre il primo focolare sinora individuato sembra posteriore di circa cinquecentomila anni.

Nelle grandi cucine dei nobili e dei potenti sin dal Medioevo esistevano spiedi di diversa lunghezza e caratura, lo spiedo era in genere montato su anelli di un paio di pesanti sostegni di metallo disegnati per reggere lo spiedo ad altezza variabile messi direttamente davanti al fuoco di un camino. La specialità gastronomica dello 'spiedo”, o spet, a Brescia - ci ricorda Jessica - designa il piatto 'principe” della sua cucina, divenendo, nel corso dei secoli un vero oggetto di culto.Numerosi ristoranti offrono questo piatto da consumare sia sul posto che da poter portare a casa e lo si puo consumare anche alla varie feste in tutti i villaggi e paesini che circondano la provincia.Jessica inoltre ribadisce come lo spiedo oggi si componga di pezzi di carni differenti, coniglio, maiale e pollo, pezzini di lardo, salvia e qualche patata. E in alcuni posti si trovano ancora i tradizionali uccelletti anche se lei quelli proprio non riesce a mangiarli. Detto questo ci dice che dalle sue parti, per molti anni è stato il piatto tipico da mangiare la sera della Vigilia. 
LA TRADIZIONE DELLO SPIEDO
Finito di cuocere lo spiedo lo si mangiava con tutta la famiglia che proveniva da vari punti dell'Europa, seduta intorno alla stessa tavola a raccontarsi tutto quello che a causa della lontananza non si era potuto condividere prima. Dopo la cena il fuoco si spegneva magicamente, e in qualche modo apparivano tanti piccoli pacchetti e pacchettini con carte natalizia e fiocchi rossi, sicuramente portati da Babbo Natale!
Per Jessica lo spiedo, la Vigilia e la feste con la famiglia erano e sono tutt'ora il momento che preferisce dell'anno. Oggi, dato che il macchinario per lo spiedo è andato perso nella casetta del nonno, lo hanno dovuto ricomprare ma la gioia è comunque grande e le tradizioni sono rimaste, come quella di raccontarsi tutto cio' che non si è potuto condividere durante l'anno lunghissimo in cui non ci si è visti ma la riunione è stata ricca di risate e tutto il resto... le è sembrato di nuovo di avere 10 anni, quando il nonno, ancora in forma e non essendo ancora malato poteva occuparsi del camino, del fuoco e dello spiedo.
PER IL CENONE DI DI SAN SILVESTRO...
Pomponette in Cucina
.....il piatto principale per la sera della Vigilia (31 dicembre) in tema marittimo, forse per ricordare le origini bretoni della famiglia oppure solo perché sono dei fan dei prodotti del mare, in ogni caso mi ha lasciato la ricetta della zuppa di pesce come la fanno loro : un misto tra il caciucco alla livornese e la Ragoût de Poisson celtica e la Bouillabaisse marsigliese. La ricetta di questo piatto si perde nelle orgini della Bretagna e dei porti di mare del sud della Francia, non si sa esattamente da dove provenga ma gli ingredienti di base sono ovunque più o meno gli stessi, ovvero i pesci che restavano impigliati tra le maglie delle reti dei pescatori e quindi sul fondo dei loro cesti.INGREDIENTI (per 4 persone):
200 gr di totani200 gr di moscardini200 gr di pesce spada200 gr di seppie200 gr di gamberetti100 gr di preparato per soffritto100 gr di passato di pomodoro 100 gr di vongole sgusciate2 spicchi di aglioprezzemolo3 foglie di alloroolio extra vergine di olivasale e pepe 1 cucchiaino da caffé di concentrato di pomodoro1 bicchiere di vino bianco
PREPARAZIONE:







