Episodi: 13
Interpreti: Krysten Ritter, David Tennant, Rachael Taylor, Carrie-Anne Moss.
Era dai tempi della folle idea di recensire tutti gli episodi di "The walking dead" che non dedicavo un post intero ad una serie televisiva. Solitamente, quando si tratta delle, poche, serie seguite da queste parti (sinceramente non so come molti di voi facciano a seguirne più o meno un fantastiliardo a stagione...) preferisco usare lo stesso schema dei libri, un bel post antologico, soprattutto, lo ammetto, perchè spesso mi manca il tempo di scrivere veramente come vorrei.Di "Jessica Jones" non sapevo proprio nulla. Mai letto un suo fumetto.Anzi, ho scoperto si trattava di una supereroi a Marvel quando ho iniziato a leggere le recensioni in giro.E allora perchè un post completo proprio su "Jessica Jones"? Perchè è stata la protagonista del primo caso di "binge watching" casalingo e, pertanto, andava adeguatamente celebrato.Durante le vacanze natalizie, i bacarosps andavano a letto e per una settimana io e il marito abbiamo fatto le ore piccole, per seguire le avventura di questa supereroina un po' sui generis. Non aspettatevi confronti con il fumetto, fedeltà o meno al personaggio, anche se per quanto ho visto mi pare Krysten Ritter sia abbastanza somigliante, rispetto della storia, boh...non ho mai letto nulla (anzi, se qualcuno riuscisse a fornirmi una indicazione di massima dove reperire il fumetto e soprattutto in che ordine leggerlo mi farebbe una grossa cortesia....) cercherò di dirvi perché una serie come "Jessica Jones" è riuscita a far(ci) andare a dormire ad orari terrificanti."Jessica Jones" non ha la perfezione stilistica di "Narcos" né la capacità di andare di pari passo con la cronaca, chi ha visto la quinta stagione sa di cosa parlo, che può avere "Homeland".
"Jessica Jones" ha prima di tutto una protagonista decisamente carismatica. La Ritter con quella faccia un po' così, un cincinino da stronza, bellezza non certo accogliente, è perfetta nell'incarnare una supereroina con parecchi superproblemi. Jessica è eufemisticamente schietta, piuttosto rude, beve decisamente troppo, e si lava mi sa pure poco. Se ci aggiungiamo che alle volte pare soffrire abbastanza la sua condizione, era davvero impossibile non innamorarsi di una così. E se Trish Walker è forse il suo lato umano, le hanno contrapposto un cattivo pure lui un po' fuori dai canoni.KilGrave, un David Tennant bravissimo, è un malvagio da manuale. A tratti grottesco, dalla personalità fino alla fine misteriosa, megalomane eppure a volte codardo, non affronta mai Jessica faccia a faccia, è riuscito là dove altri cattivoni delle serie (mi viene a dire il Governatore) di "The walking dead" non sono riusciti prima, a temerlo e paradossalmente, persino a farmi affezionare a lui.Stupisce poi la complessità nascosta dietro all'apparente semplicità del conflitto che lo contrappone a Jessica, lui ne è innamorato, ma la vorrebbe morta perché è la sola a riuscire a non controllare, lei lo vuole morto ma pare esserne attratto.C'è chi ha accusato "Jessica Jones" di noia, troppo concentrato sul rapporto tra i due e poca importanza a personaggi interessanti di contorno come Luke Cage.Io mi sono divertita, ho trovato questa stagione un "guilty plesure" come vorrei vedere più spesso in giro. Ed, a conti fatti, è stata una sorta di introduzione ad una seconda stagione, già rinnovata, che si preannuncia come interessante.Se purtroppo infatti dovremmo rinunciare a Kilgrave, forse finalmente scopriremo la vera origine dei poteri di Jessica e nuovi cattivi, nonché nuovi personaggi interessanti ci attendono.
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