Jimi – All Is By My Side, la colonna sonora del film su Hendrix

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Cosa aspettarsi da un film come Jimi – All Is By My Side, il biopic dedicato al grande cantante e chitarrista Jimi Hendrix? Innanzitutto un intrigante viaggio musicale. Nonostante la pellicola per motivi di diritti non contenga brani scritti da Hendrix, la pellicola rappresenta l’occasione ideale per riscoprire o scoprire per la prima volta un grandissimo personaggio. Una visione consigliata sia a chi è già un suo fan, sia a chi lo conosce solo di fama ma non ha mai approfondito la sua opera. Quanto ai primi, non possiamo fare altro che invitarli al cinema. Jimi – All Is By My Side sarà per loro un vero e proprio tuffo al cuore, grazie all’intensa e molto sentita interpretazione offerta da André Benjamin, anche noto come André 3000, uno dei due membri del duo hip-hop Outkast.

Il cantante e attore si dimostra infatti capace di riportare in vita, se non altro su grande schermo, lo spirito di Hendrix. Quanto ai secondi, ricordiamo brevemente che Jimi Hendrix è stato uno dei personaggi più rappresentativi della musica anni Sessanta. La sua incredibile interpretazione dell’inno statunitense fatta a Woodstock resterà per sempre impressa tra i momenti più indelebili del decennio e dell’intera storia del rock. Il suo modo molto originale e innovativo di suonare la chitarra elettrica ha inoltre influenzato tutte le generazioni successive di chitarristi.

Oltre che da un punto di vista musicale, Jimi Hendrix è stato un personaggio interessantissimo anche da un punto di vista umano e la sua vita è ricca di spunti affascinanti.

La pellicola Jimi – All Is By My Side ha scelto di concentrarsi su un anno solo della sua carriera a cavallo tra il 1966 e il 1967, dagli esordi nel mondo della musica fino alla consacrazione quando si è esibito a Monterey e, dando fuoco alla sua chitarra, è diventato un’icona immortale del mondo del rock.

Purtroppo come detto il film non può proporre le canzoni originali scritte da Jimi Hendrix, siccome la compagnia famigliare Experience Hendrix LLC che ne detiene i diritti non ha concesso al regista John Ridley la possibilità di usarle. In compenso sono proposti attraverso l’interpretazione di André 3000 alcuni pezzi che Hendrix era solito suonare nel primo periodo della sua carriera. Tra questi, ci sono brani di altri artisti che hanno fatto la storia della musica come i Beatles, con la cover di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band“, e Muddy Waters, con la sua “Mannish Boy”.

È davvero un peccato dover vedere un biopic dedicato a Jimi Hendrix senza poter ascoltare sue immortali hit come “Hey Joe”, “Purple Haze”, “Foxey Lady” e “All Along the Watchtower”, che pure spesso sono state utilizzate dal mondo del cinema, ma allo stesso tempo quella di Jimi – All Is By My Side è comunque una colonna sonora che possiede alcuni spunti niente male. Impreziosita da un André Benjamin in gran forma sia a livello recitativo che musicale.

di Marco Goi per Oggialcinema.net