Magazine Cultura

JO LENDLE, Una terra senza fine ( Keller editore )

Creato il 10 aprile 2014 da Atlantidelibri

 

Wegener, e questo nome all’orecchio dovrebbe sussurrarvi qualche ricordo scolastico, se ciò non accade, lesti a ripassare prima che gli inquisitori di Atlantide vi interroghino. Se la teoria della deriva dei continenti (che non è una proposta di Bossi) vi è balzata in mente, siete sulle giuste tracce per affrontare Una terra senza fine, il libro che Jo Lendle ha dedicato ad Alfred Wegener, bambino particolare appassionato di scienze, anche durante i momenti di gioco.

 

Alfred Wegener ha un fuoco dentro che sin da bambino lo spinge a forzare i confini e a indagare le cose. Quel fuoco si chiama amore per la scienza e per l’avventura. Quella di Wegener, meteorologo, scienziato e pioniere delle sfide agli artici, è una passione che caratterizza ogni momento della sua di vita e lo spinge a opporsi allo spirito religioso del padre, alle attese della moglie e alle regole stesse della fisica. Perché Wegener si spinge più lontano di tutti e sfida i ghiacchi perenni della Groenlandia, la pazienza delle persone a lui vicine e le teorie all’epoca condivise e accettate da tutta la comunità scientifica.

 

“Una terra senza fine” è un romanzo di scienza, avventura e scoperte. Ma è soprattutto il racconto di una vita che ha scelto di essere autentica. Una vicenda profondamente umana sulle orme di un’avventura indimenticabile.

 

Wegener ha una passione che domina la sua di vita e lo spinge a opporsi al padre, alle attese della moglie e alle regole della fisica.

 

JO LENDLE, Una terra senza fine

( Keller editore )

Brossura | pp. 368 | Collana PASSI | Traduzione dal tedesco Franco Filice

 

Alfred Wegener è un uomo con grandi sogni.

Nasce in un freddo lunedì di novembre del 1880 e fin da bambino è affascinato dalla natura e dai suoi fenomeni. Quando nel 1906 viene a sapere dai giornali di una spedizione danese nell’area nordorientale della Groenlandia, parte, scoprendo così un luogo di purezza, una terra nella quale tutto è difficile ma dove ha modo di essere se stesso e dedicarsi alla scienza.

Diventa un adulto inquieto, brillante, determinato; formula la teoria della deriva dei continenti che non viene riconosciuta dalla comunità scientifica, si sposa, ha tre bambine, gli viene affidata una cattedra a Graz e gli si prospetta una vita tranquilla, ma la mente torna sempre alla Groenlandia, il luogo all’origine di tutto, dove ogni cosa ha un senso: la deriva, il tempo, il ghiaccio. Così, nel 1930, all’alba dei suoi cinquant’anni parte per un’ultima eroica esplorazione, ma ben presto le condizioni diventano estreme e le difficoltà insostenibili…

Jo Lendle, con un romanzo che si fa epopea e una grande capacità di scrittura, entra nell’animo di Wegener: ci accompagna nelle sue avventure e scoperte, nei suoi tormenti e nelle sue inquietudini, regalandoci un lucido ritratto della natura umana e la storia dell’uomo che ci ha tolto la terra da sotto i piedi.

 

Ringraziamo l’Archiv für deutsche Polarforschung | Alfred Wegener Institut, per aver gentilmente concesso l’utilizzo delle immagini del proprio archivio fotografico.

 

STAMPA

 

Un meraviglioso libro d’avventura, ZDF

 

Lendle ha scritto un romanzo biografico molto intenso in cui si pone tra l’altro il quesito da cosa nasca il bisogno insopprimibile dell’uomo di cercare terre lontane, il punto bianco più estremo sulla carta geografica. DIE WELT

 

Questo è un libro potente e saturo di vita che racconta in modo coinvolgente di meteoriti e continenti alla deriva, di come si lotta per sopravvivere, del dolore di segare una gamba congelata, della follia del vuoto bianco, e della nostalgia per una persona cara distante molte settimane di cammino. Sarà molto meglio leggere questo libro dentro a un sacco a pelo e con un caldo berretto di lana in testa. WDR [Western German Broadcasting] 1 LIVE

Enhanced by Zemanta


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :