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Job matching process (1): far combinare ciò che non combina

Creato il 06 maggio 2014 da Propostalavoro @propostalavoro

Quando cerchiamo un lavoro dignitoso e di contribuire così al benessere di tutti quanti noi, possiamo incontare numerosi ostacoli.

Alcuni sono ricorrenti. In questo come in altri casi, far combinare ciò che non combina ci richiede di impegnarci in sforzi congiunti e non dovremmo escludere che tra gli sforzi possa esserci anche quello di impegnarci ad imparare. Chiunque noi siamo.

In Europa tra il 2008 ed il 2013 aumenta la disoccupazione ed aumentano i posti di lavoro che attendono di essere occupati

Se pensiamo al nostro paese, questa é solo la, grande, punta di un iceberg. Restano sommerse ed invisibili, attività economiche che potrebbero nascere e forse non nasceranno e quelle che affiorano e rapide scompaiono,  senza che riusciamo a consolidarle.

Da anni stiamo ragionando di giovani in cerca di lavoro Non sarà superfluo un aggiornamento. Nel Febbraio 2014 il tasso disoccupazione giovanile ha raggiunto il 42,3%

Abbiamo anche in precedenza evidenziato come siano tanti i giovanissimi 15 – 19enni, che non studiano e non lavorano. Nel 2012 erano più di 2milioni.

Visti i nostri figli, vediamo ora anche i loro genitori Quanti sono gli adulti che non lavorano e non studiano? Sempre nel 2012, l' occupazione della popolazione nella fascia 55-64 anni. è pari al 40,4%  Questo è come dire che il 59,6% stava vivendo di rendita o in miseria.

Quanti milioni ci sono in questo 59,6%?

Se ripensiamo alla nostra storia, e ripensiamo alla forma che la nostra piramide delle età

Job matching process (1): far combinare ciò che non combina
Abitanti censiti: in migliaia.Fonte ISTAT 2010 Elaborazione grafica Wikipedia

sta assumendo, ci aspettiamo di trovare ancora un certo affollamento a ridosso del baby boom.

Nel 2013 ad esempio, ad avere tra 55 e 64 anni sono circa 7 milioni e mezzo (7.453.989), mentre solo 6.240.741 dei nostri concittadini hanno tra 19 e 28 anni.

Possiamo tutti quanti immaginare come un aumento delle nostre attività economiche allegerirebbe un carico fiscale che resterà, altrimenti, gravoso. Parliamo inoltre, a volte anche a sproposito, di economie di scala in questo caso è difficile immaginare che non ce ne sarebbero.

Di fatto, pagar le tasse è investire. Con le tasse ci paghiamo facilitazioni e ce ne avvantaggiamo anche nelle nostre attività economiche. Per questo, quando le evitiamo non siamo abbastanza furbi.

Se stiam segando un ramo al quale stiamo di fatto appesi, possiamo non sentire quanto scricchiola solo finchè siamo troppo occupati a complimentarci con noi stessi . Per questo, chi evita di pagar dazio e ci invita ad imitarlo non solo non merita la nostra ammirazione ma neppure la nostra fiducia.

Gina Bondi

(Tra una settimana lo completerà "Job matching process (2) : dal saper fare al saper che fare")


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