Era un dipendente di una controllata della storica Cartiera Pigna di Alzano Lombardo il primo licenziato da un contratto a tutele crescenti.
È successo a Tolmezzo, in provincia di Udine, nell'azienda Pigna Envelopes S.r.l., per motivi economici, come riportato dai giornali locali.
Nulla da fare, a quanto pare, vista la possibilità di recedere dal rapporto di lavoro senza concedere il preavviso: basta dare una giustificazione al licenziamento «riorganizzazione della turnistica dovuta ad un persistente calo di lavoro», e pagare il corrispettivo al mancato preavviso. Nel contratto a tutele crescenti, quando il lavoratore è licenziato per motivi economici, il giudice non può che dichiarare estinto il rapporto di lavoro, anche qualora riscontri la mancanza di elementi che consentono il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Il datore di lavoro, in questo caso, pagherà un'indennità proporzionale alla durata del rapporto – ed ecco appunto le tutele crescenti con l'anzianità di servizio. Per ora, solo la campana sindalcale si è fatta sentire, mentre la stampa non ha riportato dichiarazioni dell'azienda. Naturalmente, si legge, i sindacati impugneranno il licenziamento.
Non resta che seguire gli sviluppi della vicenda, lasciando un ultimo spunto di riflessione: l'uomo licenziato si era trasferito nell'azienda solo otto mesi fa, beneficiando, tra l'altro, degli sgravi contributivi per le assunzioni nel 2015.