Terrazzini & Partners, studio di consulenza del lavoro a Milano, Vigevano e Lodi, ha pubblicato nell'area "circolari" del proprio sito web, visitabile online all'indirizzo www.terrazzini.it, un documento che sintetizza ed esplica in modo chiaro le principali novità incluse nel disegno di legge di stabilità 2015 in materia di lavoro.
Il disegno di legge, avanzato dal governo Renzi e approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede una serie di interventi che incentivano l'assunzione a tempo indeterminato nel settore privato e stabiliscono sgravi fiscali per i lavoratori dipendenti e per le aziende, con l'obiettivo di rimettere in moto l'economia e abbattere la soglia del precariato in Italia.
Si parte anzitutto dalla conferma del bonus IRPEF per i lavoratori dipendenti. Possono beneficiare interamente del bonus di 80 euro tutti i lavoratori dipendenti il cui reddito non superi i 24.000 euro annui; per i redditi compresi tra i 24.000 e i 26.000 euro, invece, la quota del bonus tende a diminuire progressivamente fino ad azzerarsi. Per i redditi superiori a 26.000 euro, infine, il bonus IRPEF non è spettante. La cifra è dovuta anche se l'imposta lorda viene azzerata dalle detrazioni per familiari a carico.
Buone notizie anche per i datori di lavoro: a partire dal 1 gennaio 2015 è prevista la deduzione integrale della base imponibile IRAP relativa al costo del lavoro dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Veniamo poi al capitolo del TFR in busta paga: in via sperimentale, dal 2015 al 2018, i dipendenti del settore privato che abbiano instaurato un rapporto di lavoro da almeno 6 mesi potranno scegliere di percepire in busta paga la quota maturanda del TFR. Tale importo, percepito mensilmente, sarà soggetto a ritenuta fiscale con tassazione ordinaria ma non andrà a incidere sulla base imponibile per il bonus IRPEF. Se un datore di lavoro non dispone delle cifre per liquidare il TFR in busta paga ai propri dipendenti, potrà ricorrere a un finanziamento assistito presso un fondo di garanzia INPS.
Per quanto riguarda i fondi pensione, le rendite finanziarie subiranno l'aumento dell'aliquota dall'11 al 20%. Le aziende che investiranno in attività di ricerca e sviluppo, inoltre, riceveranno un credito di imposta del 25% sulle spese (anche quelle relative al personale) eccedenti rispetto ai 3 periodi di imposta precedenti al 31 dicembre 2015.
Veniamo infine agli ammortizzatori sociali e alla riforma del lavoro: il governo stanzierà 2 miliardi di euro, tra il 2015 e il 2016, per sostenere le novità introdotte dal cosiddetto Jobs Act.
Per ulteriori informazioni su questo argomento, si consiglia di consultare il sito web di Terrazzini&Partners, studio di consulenti del lavoro a Milano, Lodi e Vigevano. Si ricorda infine che tutte le aziende che necessitano di consulenza del lavoro a Milano possono affidarsi allo Studio per ottenere servizi qualificati e professionali in ambito di elaborazione paghe e cedolini, amministrazione del personale e gestione delle risorse umane.