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Joe

Creato il 05 gennaio 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

50124Romanzo di formazione in un Texas sconfortante

Pellicola dura e pura quella di David Gordon Green, che conferma il talento di Tye Sheridan e che fa rinascere dal punto di vista interpretativo Nicolas Cage, recentemente visto all’opera in prodotti di dubbio valore, che ne hanno minato la credibilità artistica.

Gary è un quindicenne girovago e con un padre alcolista che picchia duro e spesso. Arrivato in una cittadina del Texas viene assoldato da Joe, un uomo generoso con i deboli e aggressivo con gli arroganti.

David Gordon Green mette in scena una metafora del sogno americano e lo fa rappresentando un Texas di frontiera, sporco e impregnato di violenza. Tuttavia Joe è una storia di redenzione e di scoperta: perché se da una parte osserviamo il protagonista Joe, che quando fiuta la minaccia mostra il peggio di sé, la sua vera natura, dall’altra parte della barricata c’è Gary, (quindicenne con al seguito un padre alcolizzato), caratterizzato da tanta forza di volontà e alla costante ricerca di una stabile figura paterna, che lo aiuti a crescere.

Joe è, visto in superficie, un romanzo di formazione nudo e crudo, nel quale i due protagonisti si riconoscono e si completano e nel quale le difficoltà della vita si presentano in modo incontrovertibile. Perché se Joe rivive nei momenti di rabbia il suo passato burrascoso (che David Gordon Green accenna, ma non esplicita), Gary ha un presente altrettanto difficile, uno sguardo di chi ne ha già viste tante e una forza di volontà degna di nota.

Redenzione e scoperta sono le caratteristiche di un film che scansa la denuncia, che rivela la drammaticità di fondo in un’escalation diretta e senza filtri. E questo accade sicuramente grazie alle intense, e mimetiche, interpretazioni di Cage e di Sheridan, veri e propri motori della pellicola, e alla capacità di David Gordon Green di immergersi all’interno di un genere che conosce poco e che lo ha visto spesso deficitario dal punto di vista stilistico.

Inquietudine selvaggia e violenza si ritrovano a braccetto nel Texas raccontato da Joe, che convince, ma non trova il corretto guizzo per emergere adeguatamente dall’enorme calderone di pellicole che raccontano l’altra faccia dell’America, quella povera, sporca e senza prospettiva. Quel che manca è la denuncia urlata. Lo spiraglio di speranza è affare solo dei film, nella realtà è assente ingiustificato.

Uscita al cinema: 16 ottobre 2014

Voto: ***


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