Una biblioteca così, secondo me, non l’avete mai vista. Dall’esterno è una cupola di vetro che sembra uscita dal terreno, ma addentrandoci negli spazi interni si apre un mondo di cultura e conoscenza. In grado di stoccare fino a 3,5 milioni di volumi, la Joe & Rika Mansueto Library dell’Università di Chicago è architettonicamente perfetta e tecnologicamente molto avanzata. Paradossalmente nelle foto che vi mostro qui sotto non troverete neanche un libro, ma non spaventatevi i libri ci sono, eccome. Scoprite dove.
Photo: thelemoncookie.tumblr.com
Gli spazi
La sala di lettura è sovrastata da una bellissima cupola in vetro che fa entrare la luce e illumina l’ambiente in maniera naturale, rendendo gli spazi davvero confortevoli. Lungo tutto il perimetro e nel centro troviamo tavoli per la consultazione e lo studio, ma sotto i piedi ci sono i libri. Nei sotterranei è stato allestito un immenso magazzino a scaffalature, completamente automatizzato.
Il bello di questa istituzione, infatti, non è solo la struttura architettonica, ma anche il sistema di recupero dei libri completamente automatico. L’ASRS – Automated Storage and Retrieval System, permette di trovare il libro cercato attraverso una semplice ricerca in internet: tale richiesta manderà un input a un braccio robotizzato, che andrà a pescare nel magazzino sotterraneo la scatola che contiene il volume, la consegnerà al bibliotecario che registrerà il prestito e il libro verrà quindi consegnato allo studente. Qualche giorno fa avevo visto una cosa simile in un documentario sulla Volkswagen: le auto nuove, pronte per la consegna ai clienti, venivano stoccate in un grandissimo edificio a più piani e recuperate da un braccio meccanico in pochi secondi. Mai avrei pensato che si potesse fare la stessa cosa in una biblioteca, e con piacere ho scoperto che quella di Chicago non è l’unica: l’elenco è davvero ricco, ci sono la California State University Long Beach e la Marriott Library nello Utah, per restare negli States, ma viene usato anche in Giappone, Canada, Inghilterra, Spagna e Norvegia.
Questo video della University of Chicago ben illustra i vari passaggi.
Certo, si perde un po’ di quella magia che da sempre contraddistingue le biblioteche. Niente più nasi che curiosano tra gli scaffali, niente più passeggiate tra file e file di libri cercando di lasciarsi colpire dalle copertine o dai dorsetti. Ma sicuramente questo sistema rende il prestito e la consultazione più veloci e più efficienti; stiamo pur sempre parlando di una biblioteca universitaria, dove si presume che l’obiettivo principale sia lo studio e la conoscenza.
Il progetto
La struttura è stata intitolata a Joe & Rika Mansueto, i principali finanziatori del progetto curato dall’architetto tedesco Helmut Jahn. I 25 milioni donati dalla coppia americana, infatti, sono serviti per l’ampliamento della vecchia biblioteca del campus, la Joseph Regenstein Library, che è terminato nel 2011 e che la porterà ad essere a breve la più grande biblioteca universitaria del mondo.
Non so voi, ma io guardando queste foto ho ancora più voglia di mettermi a studiare. Trovarsi in una biblioteca come la Joe & Rika Mansueto Library di Chicago deve essere un’esperienza davvero unica. Ci siete mai stati?
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