John Eleuthère duPont (1938-2010)

CARCERE DI LAUREL HIGHLANDS, 5706 GLADES PIKE, SOMERSET, PA 15501 - E' stato Trovato morto in cella John Eleuthère duPont, membro della ricchissima dinastia du Pont, ex-atleta (lottatore, per la precisione), poi allenatore, ornitologo (ha scritto un fottio di libri sull'argomento e scoperto una ventina di nuove specie di uccelli) e concologo (ovverosia conchigliologo), che si trovava in carcere per aver sparato e ucciso, nel 1996, il lottatore professionista Dave Schultz, medaglia d'oro in lotta libera alle Olimpiadi dell'84 e all'epoca allenatore personale dell'anche lui di lì a poco campione olimpionico, poi riciclatosi come stella del wrestling, Kurt Angle.
Non s'è mai capito il movente dell'omicidio: alla scena erano presenti diversi testimoni, tra i quali la moglie di Schultz, e, a quanto pare, in quel periodo il nostro eroe aveva una dipendenza da scopolamina e s'era convinto che lo Schultz facesse parte di una cospirazione internazionale che aveva lo scopo di ucciderlo. Ma l'omicidio Schultz non è l'unica chicca nella vita di questo ricco ereditiero di 'sto cazzo, c'è una lunghissima lista di stronzate da annotare... vediamo un po':

• la sua mente era farcita di paranoia (vedasi la teoria di cospirazione già accennata) e credeva che il suo corpo fosse pieno di insetti;
• una volta, subito dopo aver acquistato due Lincoln Continental, si gettò, prima con una e poi con l'altra, in uno stagno situato nella sua prorietà;
• alcuni lottatori che allenava nella sua palestra hanno dichiarato che, a volte, durante gli allenamenti puntava loro addosso la pistola e una volta cacciò uno di loro perché era di colore;
• nel 1988, un suo assistente allenatore lo citò in giudizio dopo essere stato licenziato in seguito all'averlo rifiutato come amante;
• durante il processo Schultz, dichiarò al giudice di essere il Dalai Lama.

Ah, se solo non fosse morto... chissà quante altre storie avremmo avuto da raccontarvi.
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