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John Williams, Il pugnale dell’imperatore, Castelvecchi

Creato il 27 agosto 2010 da Atlantidelibri
Un affresco potente, vincitore del National Book Award, capace di trasporre al meglio sulla pagina le atmosfere della Roma Antica, di far rivivere le situazioni e la vita dei protagonisti di quell’epoca:

John Williams, Il pugnale dell’imperatore, Castelvecchi

Il pugnale di Bruto grondava ancora di sangue quando, appena diciottenne, il giovane Ottaviano, nipote di Giulio Cesare, venne informato dell’assassinio del grande condottiero. Gli ideali che avevano fatto grande il periodo repubblicano, in quel momento, erano ridotti a maschere grottesche, mentre sullo stesso senato romano regnavano indisturbati la corruzione e il caos. Proiettato in una spietata lotta per il potere, Ottaviano dovr  ricorrere alla forza delle spade e alle seduzioni della politica per trasformare in realtà il proprio destino: quello di essere, al culmine di sanguinose battaglie, proclamato Augusto e salutato come il padre dell’Impero. Raccontate dalla viva voce del generale Marco Vipsanio Agrippa, braccio destro di Augusto nonch  eroe indiscusso della celebre battaglia di Anzio, le gesta del primo Imperatore romano, le guerre che lo videro opporsi trionfalmente alle forze di Marco Antonio e di Cleopatra d Egitto, le voci di personaggi leggendari come Marco Tullio Cicerone, compongono un affresco di insuperata forza narrativa. Un romanzo in grado di dare un nuovo senso al significato stesso della parola Storia.
ESTRATTO “Sono Marco Vipsanio Agrippa, tribuno del popolo e console in Senato, soldato e generale dell Impero di Roma, e amico di Gaio Ottaviano Cesare, ora Augusto. Scrivo queste memorie nel cinquantesimo anno della mia vita, affinch  i posteri possano ricordare i tempi nei quali Ottaviano scoprì Roma sanguinante tra le mascelle delle fazioni, e Ottaviano Cesare uccise la bestia faziosa risollevando il corpo quasi senza vita, e Augusto sanò le ferite di Roma e la rese di nuovo integra perch  marciasse con impetuoso vigore sui confini del mondo. In questo trionfo io ho avuto una parte. E di tale parte parlerò nelle mie memorie, affinch  gli storici dei tempi futuri possano capire la loro ammirazione per Augusto e per Roma”.

John E. Williams   (Clarksville, 1922   Fayetteville, 1994) Ha combattuto nelle file della United States Army Air Force in Cina, Birmania e India prima di tornare in patria dove, per oltre trent anni, ha insegnato letteratura e scrittura creativa all Universit  di Denver pubblicando quattro romanzi e due volumi di poesie.



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