Cosa c’è di meglio che di una testimonianza diretta di un dipendente Apple per capire come davvero Jobs si comportava in azienda?
Oggi ce lo dice in un’intervista alla Stampa Charles Jolley, ex responsabile del progetto MobileMe, attualmente fondatore della compagnia Strobe.
Afferma con sincerità che Steve Jobs metteva nel proprio lavoro un entusiasmo fuori dal comune, era attentissimo ai dettagli e spingeva tutti a dare il massimo.
Era gioviale e gentile, spesso mangiava con i vari team di collaboratori.Però in poco tempo poteva trasformarsi in un vero despota:
soprattutto il lunedì, quando esaminava nel proprio ufficio i prototipi realizzati la settimana precedente.Se gli piacevano diventavi un eroe, ma se anche solo un piccolo dettaglio, come il colore, non gli andava a genio si infuriava ed era in grado di lanciarti addosso i pezzi stessi del prototipo.
Spesso licenziava su due piedi ma capitava che potesse riassumere.Proprio come è capitato a Jolley (licenziato per ben due volte e poi riassunto).
Un’intervista interessante e realistica che ci dimostra molto:
Steve è stato un genio, un grande venditore e un intuitivo.Ma pure un carattere forte e molto autoritario.Talvolta, forse, troppo.
Tags: Apple, icloud, mac, mobileme, steve jobs