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Jonathan Safran Foer: Il libro reinventato

Creato il 26 novembre 2010 da Leragazze

La casa editrice londinese Visual Editions, nota per coniugare scrittura e design e produrre delle opere che si possono definire d’arte, quasi una sorta di sculture, un giorno ha scritto una email a Jonathan Safran Foer, l’autore dei romanzi Ogni cosa è illuminata e Molto forte, incredibilmente vicino, con il seguente messaggio: “Noi non ti possiamo pagare, ma tu puoi fare quello che vuoi”.

Non stupisce che si siano rivolti proprio a lui. Ricordo infatti che in Molto forte, incredibilmente vicino Foer aveva già mostrato la sua capacità di giocare con parole e grafica, per esempio inserendo pagine bianche o con il testo stampato più volte sovrapposto fino a formare graziosi motivi. Oppure righe con sottolineature con la penna rossa o pagine con una sola parola. Per non parlare delle pagine che concludono il libro che, se sfogliate velocemente, simulano il movimento verso l’alto, opposto quindi a quello reale, di un uomo che si è buttato da una delle Twin Towers dopo l’attentato dell’11 settembre.

La proposta della Visual Editions ha scatenato la creatività di Foer che ha pensato di intagliare un libro e creare così un oggetto che potesse colpire più di un senso dei lettori/fruitori. Il testo scelto è un breve racconto dello scrittore ebreo galiziano vittima dell’Olocausto Bruno Schulz, La via dei Coccodrilli, contenuto nella raccolta Le botteghe color cannella pubblicato da Einaudi.

Quel che è venuto fuori, per usare le parole di Foer, è “una nuova storia, molto più corta che è contemporaneamente una scultura di carta, uno stupefacente pezzo di tecnologia inerte, non cliccabile: l’anti-Kindle”. Il titolo: Tree of Codes. Eccolo.

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