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Jonny lo zingaro ritorna giuseppe mastini, ma noi riusciremo a cambiare la nostra rabbia in riconciliazione?

Da Saporireclusi

CARCERE SAN MICHELE DI ALESSANDRIA 28 MAGGIO 2012

JONNY LO ZINGARO RITORNA GIUSEPPE MASTINI, MA NOI RIUSCIREMO A CAMBIARE LA NOSTRA RABBIA IN RICONCILIAZIONE?

Quanti anni servono per diventare un uomo nuovo? Quanti ne servono per diventare un uomo libero?

Trentasette sono abbastanza? Trentasette anni in galera. Per espiare una colpa. Sono abbastanza per comprendere il valore della nostra libertà?

Possiamo davvero dire che la “fine pena mai” riesca a rispondere ad ogni dubbio?

Possiamo comprendere la sofferenza di chi ha perso una vita? E quella di chi ha perso qualcuno perché glielo hanno ammazzato?

I giudici, le vittime, Johnny, la società, tutti quanti dobbiamo dare delle risposte anche se umanamente insufficienti, ma dobbiamo almeno provarci. E metterci davanti a un muro di cinta. In questi anni mi è capitato di frequentare il carcere. Ora mi ritrovo sul confine – tra dentro e fuori -, in una zona neutra, ma non priva di responsabilità, impegno e sofferenza. Posso ascoltare storie di detenuti, di agenti, di direttori di carcere, educatori e volontari. Posso sentire i discorsi delle persone “libere” nei bar o dal benzinaio dichiarare sentenze ed esprimere giudizi. Posso toccare le lacrime di chi sconta la pena. Posso vedere uomini rinchiudere uomini, ammanettare uomini, scortare uomini. Posso fotografare le risate di chi fa finta che un solo minuto misuri vent’anni. Ma faccio solo mio mestiere. Faccio il fotografo ed ancora – a distanza di anni – non riesco a a comprendere come sia rimasto in questa postazione privilegiata. E mi continuo a domandare: che senso ha allora il mio lavoro in galera? Col tempo forse capirò meglio, ma già adesso posso dire però di essermi tuffato in un mondo in cui si e’ uomini diversamente – nell’azione e nel pensiero -; un mondo che spesso richiudiamo nei sotterranei della società nel quale però ho trovato molta più luce e vita vera senza troppe maschere al di sopra di qualsiasi paesaggio di apparente libertà.

Da domani Johnny uscirà dalla sua vita precedente. Da domani Johnny vivrà respirando diversamente. Non sarà facile comunque, perché i suoi crimini sono sempre dentro una resa dei conti, ma per la società ha pagato, ha pagato quello che, almeno per qualcuno, si dice sia giusto pagare.

Ecco allora ascoltiamo le parole di Johnny scorrere e tracimare a valle riversando, subito dopo la notifica di scarcerazione. Sentiamo tutte le sue sensazioni rimaste chiuse per trentasette anni giustamente o ingiustamente: non spetta a noi ora togliere o aggiungere un altro secondo di galera.

Ciao Giuseppe ben tornato.

JONNY LO ZINGARO RITORNA GIUSEPPE MASTINI, MA NOI RIUSCIREMO A CAMBIARE LA NOSTRA RABBIA IN RICONCILIAZIONE?

JONNY LO ZINGARO RITORNA GIUSEPPE MASTINI, MA NOI RIUSCIREMO A CAMBIARE LA NOSTRA RABBIA IN RICONCILIAZIONE?



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